CHIUSURA 325 E PARALISI TRASPORTI, FDI: “FALLIMENTO TOTALE. QUALCUNO DOVREBBE SCUSARSI CON I CITTADINI”

Tommaso Cocci, Matteo Mazzanti e Alessandro Logli chiedono spiegazioni alle amministrazioni di centrosinistra che governano la Valbisenzio a livello territoriale e regionale

Il consigliere Alessandro Logli (Fdi)

PRATO — VALBISENZIO. “Un fallimento totale. La gestione della 325 in questi anni da parte di Regione, Provincia ma anche dei Comuni che hanno accettato interventi insufficienti a contenere il rischio idrogeologico e a volte inutili e dannosi come i restringimenti di carreggiata a favore delle piste ciclabili, si sta ripercuotendo giorno dopo giorno sulla qualità della vita dei cittadini della Valbisenzio.

Non bastavano il movimento franoso dell’altro giorno fra Sasseta e Montepiano, con tutte le chiusure derivanti, adesso gli spostamenti sulla 325 si sono quasi completamente paralizzati dopo la frana fra La Cartaia e La Briglia.

Possibile che gli spostamenti dei cittadini debbano essere appesi alla disponibilità di Trenitalia a sospendere i lavori lungo la Direttissima, già tra l’altro da anni fonte di enormi disagi?”. Fratelli d’Italia attraverso il consigliere provinciale Tommaso Cocci, il presidente provinciale Matteo Mazzanti e il capogruppo a Cantagallo, Alessandro Logli chiedono spiegazioni alle amministrazioni di centrosinistra che governano la Valbisenzio a livello territoriale e regionale.

Le frane, i disservizi e la mancanza di infrastrutture, infatti, si stanno facendo sentire in maniera notevole sulla quotidianità di chi vive in Vallata.

Matteo Mazzanti
Tommaso Cocci

“Da anni stiamo contestando manutenzioni, investimenti e progettazione infrastrutturale da parte di Regione, Provincia e Comuni – proseguono gli esponenti di Fratelli d’Italia—. Da tempo stiamo chiedendo interventi puntuali per contenere il rischio idrogeologico, ma i nostri appelli sono caduti continuamente nel vuoto.

Con un sistema infrastrutturale così inadeguato e fragile come si possono garantire investimenti in Vallata, nuovi posti di lavoro, aperture di aziende e prospettive di sviluppo? Qualcuno dovrebbe assumersi le proprie responsabilità e chiedere scusa alla cittadinanza per la cattiva gestione del territorio”.

[fdi prato]

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