La consigliera di opposizione contraria al contributo una tantum fino a 6.000 euro previsto nella revisione del Regolamento per la permanenza nelle aree attrezzate
PRATO. È assolutamente inaccettabile quello che vuol fare l’amministrazione comunale — commenta Patrizia Ovattoni, consigliera d’opposizione. Ci sono famiglie e imprese che sono alla fame e stanno chiudendo e la giunta pensa di andare a sostenere chi, invece, non ne ha bisogno.
Non ci dimentichiamo — sottolinea Ovattoni —che i nomadi presenti a Prato sono cittadini italiani e quindi devono essere trattati come tutti gli altri. Quindi i campi devono essere chiusi ma i loro abitanti, al pari di tutti gli altri italiani, devono andarsi a trovare un lavoro e un alloggio.
La giunta dovrebbe farsi un esame di coscienza e abbandonare questo folle progetto che incarna alla perfezione le scellerate e discriminatorie politiche di sinistra — conclude la nota di Patrizia Ovattoni.
Patrizia Ovattoni
Consigliera Comunale