“CI GARBA FARE SPORT.. CON I BAMBINI DELL’UCRAINA”

Il Cgfs apre gratuitamente i suoi corsi ai ragazzi fuggiti dalla guerra

Ci garba fare sport con i bambini ucraini fuggiti dalla guerra

PRATO. “Ci garba fare sport… Con i bambini dell’Ucraina”. Anche il Centro Giovanile di Formazione Sportiva scende in campo per aiutare le famiglie in fuga dalla guerra. E lo fa promuovendo questa particolare iniziativa, nata per consentire ai bambini ucraini che sono arrivati e che stanno ancora arrivando a Prato di continuare a fare sport e provare a ritrovare il sorriso.

Nel concreto il Cgfs mette a disposizione di tutti i bambini ucraini fra i 6 e i 16 anni, e delle famiglie o delle associazioni di volontariato che li ospitano, la possibilità di partecipare ad uno dei tanti corsi presenti nel programma abituale di attività: dal basket alla pallavolo, passando per il calcio a 5, la danza, le arti marziali (e tanto altro ancora).

“L’iniziativa nasce da una richiesta della comunità ucraina presente sul territorio. Spero possa essere un’occasione per i bambini in fuga dalla guerra e per tutti noi di realizzare come i principi della pace tra i popoli, dell’inclusione e della solidarietà non siano concetti astratti, ma valori da coltivare e preservare per le generazioni attuali e future – commenta il presidente del Cgfs, Gabriele Grifasi —. Lo sport ha sempre incarnato questi principi e il Cgfs, nel suo piccolo, cerca di essere presente e di fare la sua parte con questa e con tante altre iniziative pensate per i bambini e le famiglie in difficoltà”.

La partecipazione ai corsi sarà gratuita. I ragazzi dovranno solamente effettuare una visita medica non agonistica prima di iniziare le attività e compilare un modulo di preiscrizione per richiedere di partecipare al corso di loro interesse utilizzando direttamente l’apposito form-web sul sito www.cgfs.it. Al resto penserà il Centro Giovanile di Formazione Sportiva, che regalerà anche un completino sportivo a tutti i partecipanti.

Non solo. Per favorire l’integrazione e per far sentire un pò più a casa i nuovi ospiti, il Cgfs metterà a disposizione a sue spese anche un’insegnante di educazione fisica, laureata in scienze motorie, fuggita a sua volta dalla guerra in Ucraina.

“In questo momento così difficile è doveroso scendere in campo in maniera concreta per aiutare i bambini e ragazzi ucraini, che sono stati sottoposti a terribili sofferenze causate dalla guerra e che hanno visto la propria vita stravolta nel giro di pochi giorni – aggiunge Daniela Pecchioli, responsabile del settore Multisport del Cgfs —. Lo sport si avvale di un linguaggio universale, che include tutti e che tutti possono capire indipendentemente dalla lingua o dalla provenienza. Crediamo che in questa situazione possa aiutarli a vivere momenti di divertimento e socializzazione e a favorirne l’inclusione, ma soprattutto ci auguriamo possa regalare loro qualche sorriso”.

I ragazzi potranno essere inseriti in corsi di soli bambini ucraini divisi per fasce di età, oppure in corsi già esistenti nel programma delle varie discipline portate avanti dagli istruttori del Cgfs.

Molto dipenderà dal numero di adesioni e dalle preiscrizioni. Per ulteriori info: chiamare il 335-450616, o inviare una e-mail a multisport@cgfs.it.

[de biase/montaleni — cgfs]

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