MONTEMURLO. Anche quest’anno parte l’attesa rassegna per ragazzi Ci vediamo a teatro, giunta alla tredicesima edizione e promossa dal Comune di Montemurlo con Fondazione Toscana Spettacolo onlus e la collaborazione de I Formaggini Guasti. Negli anni precedenti, il progetto ha riscontrato ampi consensi, registrando sempre il tutto esaurito.
« Da tempo il Comune di Montemurlo ha messo al centro della propria agenda politica i temi culturali — esordisce il sindaco Simone Calamai — La rassegna di teatro ragazzi è una scommessa vinta, che riesce sempre a coinvolgere tante famiglie e a veicolare contenuti importanti per la crescita e l’acquisizione di consapevolezza dei cittadini di domani”.
Al sindaco fa eco l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero che aggiunge:« Una proposta culturale di qualità che unisce divertimento e riflessione, perché crediamo che fin da piccoli il teatro possa diventare uno stile di vita positivo per la crescita e la formazione e per costruire un profondo senso di comunità».
Gli spettacoli riempiranno il teatro della Sala Banti la domenica alle ore 16.30 e sono pensati per i bambini dai quattro anni in su, ma trattano tematiche in grado di catturare anche l’attenzione delle loro famiglie.
« A Montemurlo c’è un vero e proprio presidio di riarmo culturale — dice la presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Beatrice Magnolfi — Un’alleanza tra le espressioni artistiche del territorio, Comune e Fondazione Toscana Spettacolo per veicolare contenuti fantastici ai più piccoli attraverso quello che è tra i giochi più connaturati tra i bambini, il teatro»
Da un grande classico alla clownerie, il pubblico potrà divertirsi imparando e fronteggiando i grandi temi della diversità, dell’omologazione e del cambiamento.
Gli autori degli spettacoli, per far arrivare con leggerezza questi argomenti ai bambini, li trasformano in funghi, li nascondono sotto una parrucca da pagliaccio oli amalgamano nell’impasto di una pizza, senza mai indebolire la consapevolezza del loro peso.
« La formula resta invariata: anche quest“anno la rassegna Ci vediamo a teatro propone grande divertimento per tutti ma anche attenzione ai temi della contemporaneità come l’ambiente e la diversità.
Il teatro quindi diventa uno straordinario strumento per fare educazione. — spiega Mirko Gianformaggio, direttore della Compagnia I Formaggini Guasti —Un programma di cinque spettacoli divertenti, adatti ad abbracciare un pubblico di ogni età, per trascorrere delle piacevoli domeniche pomeriggio »
IL PROGRAMMA DEGLI SPETTACOLI-
La rassegna si apre domenica 19 gennaio con Funghi in città. Uno spettacolo dinamico e poetico tratto da Marcovaldo, ovvero le stagioni in città di Italo Calvino, che sottolinea l’importanza di essere sempre se stessi.
Scritto e diretto da Alessandra Sciancalepore, che lo interpreta con Leonardo Ventura, usa anche il teatro delle ombre, oltre a quello fisico, per intrattenere grandi e piccini.
I bambini, attraverso lo sguardo di Marcovaldo, impareranno a percepire e apprezzare la bellezza della natura, scovando dei funghi attraverso lo smog in cui annegano i grattacieli.
A seguire, dopo il grande successo ottenuto da La tivvù che non c’è più, domenica 26 gennaio va in scena La Tivù che non c’è più 2020, nuova produzione comica del Movimento di Cultura Teatrale I Formaggini Guasti.
Uno spettacolo ideato da Patrizia Guastini che, oltre a incuriosire i più piccoli, riesce a coinvolgere anche genitori e nonni, mostrando la televisione italiana dall’epoca del bianco e nero. Un amalgama di tradizioni che hanno anticipato la tv digitale moderna e hanno arricchito i palinsesti con telefilm, talent, reality e quiz show.
Si passa alla clownerie e all’acrobatica domenica 2 febbraio, con lo spettacolo Clown spaventati panettieri del Duo Meroni Zamboni.
In scena due eccentrici panettieri con velleità circensi fanno lievitare dall’impasto del pane scherzi e giochi di ogni sorta. Lo spettacolo ha toccato, in meno di due anni, quasi tutte le regioni italiane, tra partecipazioni a festival, eventi e apparizioni in luoghi simbolo della cultura come Pompei e Matera.
Nel 2017 il Duo ha superato per la prima volta i confini continentali con una tournée di oltre 20.000 chilometri in 45 teatri della Cina.
Un nuovo spettacolo di clown va in scena domenica 9 febbraio: Balloon Adventure.
Andrea Meroni torna a Montemurlo per parlare di sogni, affermando che siamo noi a dargli sostanza, a differenza di quanto sosteneva William Shakespeare. I protagonisti di questo spettacolo sono due aviatori che cercano di ritrovare il loro sogno per riportarlo a terra, chiedendosi dove vadano a finire tutti i desideri che ci lasciamo sfuggire di mano come palloncini. La produzione Collettivo clown è alla continua ricerca di un incontro autentico con il pubblico, verso una cultura della gioia.
A chiudere il cartellone, domenica 16 febbraio, è DesPresso,lo spettacolo che ha come obiettivo principale quello di offrire al pubblico un’occasione di sensibilizzazione alla diversità attraverso lo strumento del teatro-danza.
Racconta l’amicizia di Michele e Alessandra messa in discussione dal malessere che affligge uno dei due. Michele, infatti, soffre di depressione e diventa la metà fragile della coppia. Alessandra è una persona con la sindrome di down che cerca di liberare l’amico dalla situazione che sta vivendo. Lo spettacolo usa il linguaggio semplice e poetico del clown e si adatta a ogni tipo di pubblico.
I Formaggini Guasti, determinati a formare giovani generazioni di amanti del teatro, danno il via al progetto Tuttocchi e tuttorecchi che, da novembre a febbraio, prevede cinque laboratori e un incontro della durata di due ore con le scuole elementari di Montemurlo. Un programma articolato che si compone di cinque storie tratte da libri celebri, scelte in base all’età degli alunni in accordo con gli insegnanti.
BIGLIETTERIA– Il posto unico costa 5 euro. Per maggiori informazioni, prenotazioni e prevendite è necessario chiamare la compagnia I Formaggini Guasti tel. 0574 651548 cell. 328 2718519 o scrivere a salabantiragazzi@gmail.com
[masi — comune di montemurlo]