
CASTELMARTINI. Nei giorni scorsi si è conclusa nel migliore dei modi la storia di una cicogna bianca che, nata a Fucecchio nel 2013, era stata recuperata dai tecnici del Centro di Ricerca e curata, grazie anche ad un contributo del Comune di Fucecchio, prima presso il Cruma e poi presso il Centro Cicogne di Racconigi.
La giovane cicogna si era involata ma era rimasta a terra senza riuscire a tornare sul nido ed era in una condizione fisica tale da sconsigliare ogni possibile tentativo di riposizionamento, quindi si decise di portarla al Cruma (Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici) della Lipu di Livorno.
Visitata e sottoposta ad una serie di analisi dal responsabile Dr. Renato Ceccherelli, presentava uno stato di debilitazione dovuto ad una grave infezione in corso; nei mesi successivi, grazie alle cure del veterinario e dei volontari dell’associazione, quel pulcino malridotto si trasformava in una splendida cicogna.
Purtroppo le penne delle ali, poco sviluppate o malformate a causa della malattia, non consentivano una immediata liberazione nelle zone di origine; all’inizio del 2014 si decideva quindi il trasferimento a Racconigi (Cuneo) in una struttura più ampia, nella prospettiva di un lungo periodo di riabilitazione.
Il Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi, situato a pochi chilometri dal famoso Castello Reale, è una storica struttura nata nel 1985 proprio per l’allevamento e la reintroduzione della Cicogna bianca nel nostro Paese, dove era estinta da alcuni secoli; è diretto da Bruno Vaschetti, conosciuto in tutta Italia come “il papà delle cicogne”.
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Nel Centro di Racconigi la cicogna di Fucecchio veniva ospitata in una grande voliera dove aveva modo di completare la muta delle penne mancanti (che avviene a partire nel mese di giugno); all’inizio di agosto la porta della voliera veniva aperta e la cicogna poteva finalmente riunirsi alle compagne libere già presenti nel Centro.
Adesso la giovane cicogna deciderà se rimanere a Racconigi nei mesi invernali, come fanno altri esemplari della sua specie, o intraprendere la lunga migrazione verso i paesi caldi; grazie all’anello di riconoscimento, potremo seguire i suoi spostamenti e fra qualche anno scoprire se tornerà a mettere su famiglia proprio a Fucecchio, dove è nata.
Per informazioni sulle cicogne toscane è possibile contattare il Centro Rdp Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it) o visitare le pagine web dedicate su www.paduledifucecchio.eu
Ecco alcune immagini della cicogna in cura presso il Cruma e mentre sta per essere liberata da Bruno Vaschetti responsabile del Centro Cicogne di Racconigi.
Il Presidente
Prof. Amedeo Bartolini