cimiteri. SE L’EUROPA SI METTE IN MEZZO: L’INCREDIBILE STORIA DI CONCETTA TURCO

Il cimitero della Misericordia, a Pistoia

PISTOIA. Nel film I girasoli, diretto da Vittorio De Sica nel 1970, con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, l’attrice, che va in Russia alla ricerca del marito scomparso e creduto morto, quando vede che lui si è riaccasato con una nuova moglie, ed ha una figlia, impazzisce quasi dal dolore e piange e grida “Non si fa così!”, per significare che non si possono ingannare le persone in questo modo, facendo loro credere cose che non sono.

Questa battuta del film e la scena della disperazione della Loren ci è stata riportata in mente dalla storia di Concetta Turco, 72 anni, venditrice di fiori e piccoli arredi funebri nel chiosco del cimitero della Misericordia di Pistoia, su via Bonellina.

«Ho lavorato per 29 anni in questa mia piccola azienda commerciale, La Mimosa, poi – ci dice – tutt’a un tratto l’Europa si è messa in mezzo con le sue norme: vietato esercitare il commercio in area cimiteriale. Per la verità io non sono nel cimitero, ma tra il primo e il secondo cancello: ma la normativa è quella e non posso farci niente…».

Il problema, però, non sta lì. Dopo una intera vita di lavoro, la signora Concetta, entro il 21 aprile, venerdì prossimo, dovrà non solo lasciare la postazione che le ha permesso di vivere fino a questo momento, ma, secondo le regole fissate dalla Comunità Europea, dovrà anche smantellare – ovviamente a proprie spese – il gazebo in cui ha sempre esercitato la sua attività.

«Disperata – ci dice – fino dall’inizio del 2013 (la mia licenza scadeva nel mese di ottobre di quell’anno) ho contattato il Comune di Pistoia e il Sindaco Bertinelli per poter trovare una soluzione. E Bertinelli mi aveva promesso che qualcosa avrebbe cercato di fare; che si sarebbe attivato per trovare una qualche soluzione».

Fra l’altro la signora Concetta, nel frattempo, aveva trovato un compratore disposto a rilevarne l’attività, ovviamente con altre soluzioni logistiche per il chiosco.

«E invece – termina arrabbiata e delusa – ecco la soluzione prospettata dal Sindaco Bertinelli: a sorpresa mi sono vista arrivare l’ufficiale giudiziario con la data di sgombero fissata per il 21 aprile!».

E per giunta la signora Concetta dovrà rimuovere la struttura della Mimosa e quanto in essa contenuto per una spesa che potrebbe aggirarsi intorno ai 70mila euro.

Ora dite voi lettori se questa signora non ha il diritto di gridare, come nei Girasoli, “Non si fa così, Sindaco Bertinelli!”.

[Edoardo Bianchini]

Print Friendly, PDF & Email

One thought on “cimiteri. SE L’EUROPA SI METTE IN MEZZO: L’INCREDIBILE STORIA DI CONCETTA TURCO

  1. Buon giorno: la signora si è fatta citare la direttiva europea che imporrebbe questo? Tutto è possibile ma dubitare non è male. E poi: ammesso e non concesso che le cose stiano in questo modo, non penso che da bruxelles si opporranno se il sindaco Betinelli troverà una soluzione che tuteli la signora e le permetta di continuare a campare dignitosamente. Suvvia Sindaco! Questa è la città dove Lei permette a un gruppo di Rom di sostare in un parcheggio cittadino (piazza Oplà e limitrofi) senza sganciare una lira, senza controllare che i loro figli vadano a scuola, permettendo loro di lordare di escrementi le aiole circostanti….suvvia, trovi una soluzione anche per una cittadina che lavora e paga le tasse!
    Massimo Scalas

Comments are closed.