CINQUE STELLE SU DEGRADO E FONDAZIONE CARIPT

Luca Rossi, Racconti centimetrici
Luca Rossi, portavoce M5s

PISTOIA. Si avvicina la terza edizione de La Festa del Cittadino, un momento di bilanci e dibattiti politici per il M5s pistoiese. Abbiamo incontrato i consiglieri “grillini” di palazzo di Giano per scambiare alcune battute generali sulla città, problemi e potenzialità, economia e politica.

Abbiamo chiesto a che punto sono i risultati relativi alla lotta al degrado, in particolar modo riguardo al parcheggio San Giorgio, un caso mediaticamente ricorrente nelle cronache degli episodi di inciviltà, vedi anche: 5 Stelle, blitz alla scala del parcheggio san GiorgioI 5 Stelle e il sottopasso da brivido«Caro direttore, ma Pistoia è uno schifo così?».

Luca Rossi ci ha detto che «la nostra denuncia pubblica ha sortito l’effetto desiderato, il posto adesso è pulito e vivibile, anche se il lungo utilizzo come “stanza del buco” ha lasciato dentro un odore nauseante. Ma quanti altri posti in Pistoia sono soggetti a un alto degrado? È uno sconcertante mix di carenza di organico tra i Vigili Urbani, inciviltà di alcuni nostri concittadini e incuranza dell’amministrazione pubblica. Per una città che dovrebbe essere vocata al turismo, certo questo non è un bello spettacolo».

La sede della Fondazione Caript
La sede della Fondazione Caript

Abbiamo anche focalizzato l’attenzione sulla Fondazione CariPt, che a breve, nel 2016, rinnoverà gli organi dirigenti, e in particolare sul suo ruolo preponderante nella vita pistoiese e sui tanti interventi sparsi sul territorio (vedi anche qui).

Luca Rossi prosegue: «Ormai molti interventi in città vengono fatti da questa Fondazione perché il Comune non ha quasi più soldi da investire. Siamo arrivati al punto in cui in Italia il fiume di denaro transitato dal pubblico al privato, unito alla completa perdita di sovranità politica e monetaria a favore dei paesi più forti, complici i nostri governanti (incluso Renzi che ha approfittato della prima uscita pubblica come premier mai eletto per andare a fare il baciamano a frau Merkel), ha talmente prosciugato le casse pubbliche che per fare molte opere occorre raccomandarsi al potente di turno. Come scriveva Ezra Pound: “i politicanti sono i camerieri dei banchieri”.

Quello che è invece interessante è il bando Idee 2015 che la Fondazione ha emanato e che scadrà il 30 settembre. Se si legge il punto 4 si resta allibiti: “La Fondazione non è obbligata, in alcun modo, alla realizzazione delle idee prescelte né, in caso di attuazione, ad utilizzare in via diretta o indiretta il soggetto che le ha proposte”.

In sintesi: tu partecipi al bando, noi selezioniamo le cinque idee migliori, e se vinci non solo non è detto che realizzeremo quanto hai progettato, ma se la realizziamo non è neanche detto che ti chiamiamo per farla! A peggiorare il tutto c’ è il punto 6: “La Fondazione potrà utilizzare le idee ricevute in qualunque modo ritenga opportuno, senza che tale utilizzo comporti obblighi di natura economica o di qualunque altro tipo nei confronti dei proponenti”.

“Quindi l’ideatore si spoglia di ogni diritto sul progetto che, se realizzato, non gli porterà nulla salvo sempiterna gloria (dipende). In conclusione: tu fai un bel progetto che forse poi io realizzo e magari ci posso pure guadagnare qualcosa senza darti il becco di un centesimo. Chapeau!»

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