«Non discuto sulla bontà del vaccino ma, da democratica e liberale quale sono, intervengo in difesa della libertà di scelta che, a ognuno di noi, spetta di diritto»
PISTOIA. In merito a quanto letto sui vari quotidiani riguardante l’interrogazione del Gruppo PD, mi corre l’obbligo di esternare il mio pensiero del tutto personale.
I cari amici e colleghi del Partito cosiddetto Democratico (a parole ma non nei fatti) hanno perso l’occasione per occuparsi dei problemi veri della città, delle preoccupazioni dei cittadini che, a causa di questa pandemia, hanno perso un familiare, il lavoro, la tranquillità. Come dire, Un bel tacer non fu mai scritto.
Non discuto sulla bontà del vaccino ma, da democratica e liberale quale sono, intervengo in difesa della libertà di scelta che, a ognuno di noi, spetta di diritto.
Ricordo ai colleghi che il vaccino non è obbligatorio e che, soprattutto, non immunizza al 100%. Personalmente, mi sento molto più tranquilla accanto a un non vaccinato che ogni 48 ore fa un tampone che non accanto a chi, vaccinato, non sa di essere stato contagiato ed è asintomatico.
Quindi, per quale motivo vorrebbero limitare le libertà costituzionali di questo assessore (sempre ammesso che ci sia veramente e che non sia tra coloro i quali non possono essere vaccinati), che per andare in Giunta o in Consiglio Comunale deve obbligatoriamente presentare un Green Pass, quindi dimostrando di essere perfettamente sano a differenza dei colleghi vaccinati che questa certezza non ce l’hanno?
Tocca constatare che questa pandemia non ci ha resi tutti migliori, anzi… purtroppo argomenti divisivi non dovrebbero essere toccati soprattutto da chi riveste un ruolo istituzionale nel nostro Comune.
Confido nel buonsenso di tutti i nostri concittadini e ricordiamoci di indossare la mascherina, il distanziamento e di lavarci spesso le mani.
Cinzia Cerdini
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