CIP E CIOP, CONDANNA DEFINITIVA PER LE MAESTRE

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PISTOIA. Per Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce, le maestre dell’asilo ‘Cip Ciop’ di Pistoia già condannate in primo e secondo grado per i maltrattamenti ai bambini e le conseguenti lesioni psicologiche loro causate, è arrivata ieri la condanna definitiva da parte della Cassazione.

La Suprema Corte si è pronunciata ponendo fine al lungo processo iniziato a fine 2009 respingendo i ricorsi presentati dalle difese giudicandoli inammissibili. Confermate, quindi, le pene inflitte in appello: 6 anni e 4 mesi ad Anna Laura Scuderi, 5 anni a Elena Pesce.

“Non possiamo essere che felici di questa sentenza che finalmente mette un primo punto fermo a questa triste vicenda.” Commenta la pistoiese Ilaria Maggi, presidente Lvdc-La via dei Colori (http://www.laviadeicolori.org/).

“Siamo felici che i nostri figli stiano finalmente cominciando ad avere la giustizia che meritano. Abbiamo sempre creduto nel valore della magistratura così come crediamo fermamente che le famiglie ed i bambini di oggi e domani abbiano il Diritto di poter continuare a credere che gli asili e le scuole siano posti sicuri. La Via dei Colori da anni s’impegna quotidianamente affinché questo sia possibile.”

Si dichiara soddisfatto l’Avv. Giulio Canobbio del Foro di Genova, difensore di molti dei genitori costituitisi parte civile, rilevando come la sentenza costituisca per almeno due aspetti il più importante precedente in materia sia per l’entità delle pene inflitte sia per la contestazione, effettuata anche dietro le istanze presentate, dell’aggravante delle lesioni subite dai bambini. Si è pertanto in attesa della trasmissione del fascicolo a Genova per l’emissione dell’ordine di carcerazione.

Asilo Cip Ciop
Asilo Cip Ciop

IL CASO. Quando la squadra mobile arresta per maltrattamenti sui bambini la titolare dell’asilo ‘Cip Ciop’ di Pistoia, Anna Laura Scuderi, 41 anni, e una giovane inserviente, Elena Pesce, di 28 anni, è la mattina del 2 dicembre 2009.

I militari, arrivati appositamente da Roma su richiesta degli investigatori, hanno piazzato delle telecamere nascoste nell’asilo. Le microcamere hanno iniziato a registrare il 19 novembre e sono state spente il 2 dicembre 2009. Le indagini hanno visto la luce grazie alla denuncia di un genitore. L’uomo che qualche anno prima aveva affidato il proprio figlio alle ‘amorevoli’ cure delle maestre del Cip Ciop a seguito di numerose voci negative riguardo la struttura, ha voluto vederci chiaro.

E le ‘voci’ sono state confermate: bambini picchiati, chiusi nel bagno al buio per ore, fuori dalle aule al freddo, costretti a stare immobili e in silenzio e addirittura a mangiare il cibo vomitato. A far scattare gli arresti può aver contribuito anche l’ultimo episodio filmato: un bambino di otto mesi rigurgita; la titolare della struttura lo colpisce con due schiaffi alla testa che fanno cadere il piccolo sul vomito; la donna solleva il bimbo strattonandolo in malo modo da un braccio.

[la via dei colori]

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