AGLIANA-PIANA. Non ci ha convinti affatto il Presidente Franceschi, accompagnato dal consigliere Pierotti, nella relazione alla Commissione Ambiente del 25 scorso nel Comune di Agliana: forse per questo il pubblico presente scuoteva la testa, in segno di dissenso, facendo irritare la presidente Salaris, che ha protestato anche per l’indisciplina degli interventi (la curiosità è un brutto vizio, da evitare in questi confronti!). Ma una buona notizia c’è: dopo 4 milioni d’investimenti, nel 2014 le tariffe diminuiranno, per la prima volta, di un 3%. Si tratta di circa 100.000 €, solo per Agliana, ma che ancora aspetta notizie sui mancati ristori da parte dell’Ato: di questi silenzio tombale, per decisione centralizzata in Regione al raggiungimento dell’oblìo.
Chiare incongruenze e contestazioni sono emerse sulla ripartizione dei costi di raccolta e gestione, che non sembrano divisi chiaramente: i cittadini vogliono sapere chi ringraziare e a chi devono rendere conto. Le critiche sulla conduzione di Buggiano, sono ancora “ferite aperte” al Cis, tutt’altro che rimarginate. Alcune domande, proposte ai consiglieri:
- come mai i rifiuti indifferenziati da smaltire aumentano da 2.280 T a 2.480 T, (+ 200 T)?
- perché prevedete la diminuzione della raccolta della carta del 40%?
- a cosa si riferiscono i 375 mila € di ammortamenti (pag. 38) che incidono molto sulla tariffa?
- sulla “discarica delle ceneri”, cosa intende fare il Cis? Perché avete fatto cospargere di gesso gli scavi?
Le risposte di Franceschi: “Per quanto riguarda l’indifferenziato, forse ciò è il frutto di una migrazione dal Comune di Quarrata; dai dati della raccolta della carta, abbiamo rilevato un calo, forse dovuto alla crisi; gli ammortamenti sono dovuti a investimenti fatti per i mezzi nuovi, adatti per il porta a porta, gli anni scorsi, abbiamo usato mezzi a noleggio”. Sull’imbarazzante vicenda della “discarica cosparsa di gesso”, Franceschi ha glissato spudoratamente, usando l’assenza di Perruccio (mancanza, strategica e sistematica, peraltro osservata da più consiglieri): lui è da sempre il vero deus ex-machina dell’inceneritore e il presidente ha detto una vera bufala, rispondendo che sullo spargimento di gesso, “…noi non c’eravamo, niente posso riferire…”.
Ebbene ci permetta Franceschi di osservare che se è vero che lui, nel 2007 non era ancora nominato (vigeva la presidenza del celebrato e condannato Tibo), c’erano, eccome i suoi consiglieri-dirigenti: Perruccio, Marchiani e Cappocci, non a caso sempre assenti alle sessioni di confronto con le varie commissioni! Evviva la trasparenza e la chiarezza, predicate ma mai praticate negli uffici di via Tobagi.
Chiara l’incongruenza con i dati storici per i rifiuti indifferenziati che sono in calo costante dal 2011: quindi sorprende che nel 2014 si preveda un aumento di 200 T anche in considerazione della riduzione dei consumi che è generalizzato nella Piana come nel resto d’Italia.
Altra nota stonata: seppure i rifiuti dallo spazzamento delle strade siano stati 0 nel 2013, è stato pagato il servizio con tariffa specificamente riferita.
Ma queste sono quisquilie, viste le reticenze e i profondi silenzi che il Cis mantiene di fronte alla tanto proclamata trasparenza, proprio nelle convocazioni di commissioni di cittadini.
Scarica il documento da qui: PianoFinAgliana2014
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One thought on “CIS-AGLIANA. UN PIANO FINANZIARIO CONDITO DI SILENZI E DI “IO NON C’ERO””
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