CITTÀ METROPOLITANA O ALTA TOSCANA?

Massimo Baldi
Massimo Baldi

PISTOIA. Il prossimo 12 ottobre i nostri amministratori saranno chiamati a eleggere i nuovi organi della Provincia. Su questo tema, nonostante la prossimità della scadenza, regna il più assoluto silenzio. Non parlo del silenzio sui nomi, ma del silenzio sui temi. E tra questi su un tema in particolare: la scelta dell’orientamento strategico del nostro territorio.

È evidente che sulla scena politica pistoiese ci sono due tesi di fondo. C’è chi, come il sottoscritto, ritiene che la scelta migliore per il nostro territorio sia quella di superare la nostra provincia per iniziare un processo di costruzione della città metropolitana. E c’è chi, d’altro canto, ritiene che Pistoia debba restare provincia con eventuali alleanze soprattutto con Lucca, per costituire una sistema o rete dell’Alta Toscana che possa rappresentare un polo geo-politico alternativo a quello fiorentino.

Senza entrare di nuovo nel merito della questione, voglio però affermare con forza che le scelte che dovremo fare sul futuro assetto provinciale, e soprattutto quella sul candidato-presidente del Partito Democratico, non possono essere fatte se prima non si scioglie questo nodo.

Su questo tema, il Partito Democratico (che amministra direttamente 17 comuni su 22, ed è il primo partito di maggioranza in 20 comuni su 22) dovrà incoraggiare la discussione e fare chiarezza, la stessa chiarezza che dobbiamo e possiamo richiedere a tutti i sindaci del territorio provinciale.

Questo tema, insieme ad altri, deve essere posto al centro della riflessione e delle scelte che faremo nel prossimo futuro. In assenza di questo passaggio potremmo trovarci al paradosso di una maggioranza di partito e di amministratori che propende per un’ipotesi e di un presidente e un consiglio che propendono per l’altra.

[*] – Della Segreteria Provinciale Pd Pistoia, ospite

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