PISTOIA. La posizione dell’associazione di categoria su quello che rappresenta il laboratorio per la programmazione strategica della provincia di Pistoia è chiara: un suo smantellamento non rappresenterebbe una soluzione, né un cambio di passo.
“A seguito di recenti polemiche – afferma il direttore della Cna Sergio Giusti – che hanno investito l’operato di Pistoia Futura non possiamo esimerci da esprimere il nostro punto di vista. Riteniamo che il futuro della nostra città, soprattutto da un punto di vista economico, non possa dipendere unicamente dalla volontà e dalla capacità di singoli soggetti. C’è bisogno di far squadra e di luoghi in cui le singole esperienze vengano spese per un fine comune che è la crescita economica del nostro territorio. Pistoia Futura era nata proprio con questo intento, come fucina di idee e progetti, e il fatto che non sia riuscita a raggiungere i propri scopi non può essere un motivo valido per smantellarla”.
Pistoia Futura nasce nel 2005 proprio con l’obiettivo di rafforzare i processi di concertazione fra diversi soggetti, al fine di promuovere attività di analisi e individuare percorsi di sviluppo per il futuro di un’economia che, come vediamo, mostra difficoltà eccessive, nell’individuare progetti prioritari e le relative modalità realizzative.
“Si è trattato certamente di un’esperienza unica – continua Sergio Giusti – poiché racchiudeva al suo interno soggetti di diversa estrazione: enti pubblici (Regione, Provincia, Comuni, Cciaa), associazioni datoriali, banche e sindacati. Tutti davano un contributo, mettendo le proprie capacità e delle risorse economiche al servizio di una causa essenziale: lo sviluppo economico. Sicuramente è stata persa un’occasione a causa dell’incapacità di tutti gli attori di fare sintesi e di realizzare un progetto condiviso che guardasse al futuro sviluppo economico. Ma, nonostante le evidenti e innegabili mancanze che ci sono state, dobbiamo chiederci se la chiusura sia davvero la miglior soluzione. Non possiamo continuare a chiudere quello che serve! Pistoia Futura non è stata e non è un carrozzone, non è stata una soluzione ma è certamente lo strumento migliore e la cura necessaria per costringerci a stare assieme mantenendo la speranza che prima o poi, noi, o chi verrà dopo di noi, comprenda l’importanza di una coesione del territorio attorno ad un progetto di sviluppo”.
Allo stesso modo la Cna non può che esprimere rammarico anche per la notizia dei problemi che investono Uniser, un altro luogo che poteva rappresentare per Pistoia un’opportunità qualitativa e che potrebbe permanere ancora se ci fosse il coraggio di guardare oltre i confini usuali delle università tradizionali.
“Ci auguriamo – dice ancora Giusti – che le ipotesi di liquidazione e chiusura che aleggiano nell’aria vengano sventate, altrimenti si tratterebbe dell’ennesima occasione mancata”.
“Nelle prossime settimane – conclude il direttore della Cna – c’è un’altra occasione attraverso la quale chi governa il nostro territorio ha l’opportunità di dare un segnale riguardo all’esigenza di comporre un quadro unitario nella gestione della Cciaa, impegnata in un delicato progetto di fusione, come minimo, con la Camera di Prato”.
[maltagliati – cna]
One thought on “CNA DICE NO ALLA CHIUSURA DI PISTOIA FUTURA”
Comments are closed.