CO-WORKING NEGLI SPAZI DI COOPUP: SI POSSONO CHIEDERE I VOUCHER DELLA REGIONE

Foto di Maurizio Simonelli

FIRENZE. Anche per gli spazi di CoopUp Firenze, in via Vasco de Gama 25, si possono richiedere i voucher dei servizi di co-working della Regione Toscana. C’è tempo fino al 31 luglio per presentare la domanda e il bando è dedicato a giovani dai 18 ai 40 anni residenti in Toscana, con partita Iva da non più di 36 mesi.

La Regione ha infatti deciso di riconoscere, tutelare, agevolare ed incentivare il co-working, quale forma di organizzazione del lavoro che in Italia, e non solo, si sta dimostrando essere una risposta innovativa e funzionale al cambiamento del mondo del lavoro, soprattutto per i giovani.

Alessandro Tortora

Lo ha fatto mettendo a disposizione dei voucher (cofinanziati dal Por Fse 2014-2020 e realizzati nell’ambito del progetto Giovanisì) dell’importo massimo di 4mila euro (iva inclusa), che possono finanziare i costi di affitto della postazione lavorativa all’interno del co-working toscano.

CoopUp, il luogo dell’innovazione di Confcooperative, dove le idee si trasformano in imprese, grazie al programma di incubazione per le start up, è anche uno degli spazi di co-working accreditati.

Ha 15 postazioni disponibili con wi-fi e dà la possibilità di prenotare sale riunioni nelle centralissime sedi di Confcooperative (in via Vasco de Gama 25 e in piazza San Lorenzo 1): “Accedere allo spazio di co-working di CoopUp Firenze non rappresenta solo la possibilità di disporre di un ufficio confortevole comodamente raggiungibile – spiega Alessandro Tortora di CoopUp Firenze –, ma anche e soprattutto l’opportunità di entrare a far parte di un sistema dove le occasioni di crescita e sviluppo professionale si moltiplicano”.

Aggiunge Tortora: “Attualmente, CoopUp Firenze ospita 10 startup partecipanti al Programma di Incubazione 2017 di Confcooperative Toscana e, negli stessi spazi, ha sede lo sportello territoriale dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile: solo un esempio della capacità di CoopUp Firenze di fare da aggregatore di risorse e idee”.

[lorenzo galli torrini]

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