coerenze & contraddizioni quarratine. IL MAZZANTI RIEMPIE IL COMUNE DI “COGNATI” DEL PD PER VALORIZZARE IL DEGRADO DEL TERRITORIO?

Si può dire che siamo stupiti per questa nuova e ineludibile assunzione post-agostana e primo-settembrina? Il “dio creatore del cielo e della terra” del territorio verrà assunto in base a trasparentissimi criteri di legalità democratica?


Qui sotto avete quattro esempi formidabili di ciò che pensano i Pd quando ci parlano per indottrinarci su Legalità, Trasparenza e Anticorruzione: 1. Letta se ne fotte dei brogli, perché i post-comunisti sono SS (santi subito); 2. la Cirinnà è un fulgido esempio di rispetto degli altri secondo i principi etici più profondi della democrazia piddìna; 3. sempre la Cirinnà e il suo compagno sono così aperti al mondo e alla solidarietà, che regalano perfino 24 mila euro al proprio cane nella loro modesta residenza di Capalbio; 4. il Mazzanti sa perfettamente che sia per legge che per regolamento le strade vicinali/interpoderali devono rimanere aperte, ma anche se ha giurato fedeltà alla Costituzione italiana e alle leggi, preferisce tacere ed essere spergiuro. È protetto dalla procura di Pistoia? È questa la Repubblica o siamo fra i talebani?

 

La democrazia del PD. 1

La democrazia del PD. 2

La democrazia del PD. 3 – Mistero: come possono finirci  da sé 24 mila euro nella cuccia del cane?

La legalità del PD. 4

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QUAND’È CHE CAPIRETE CHE DI STRONZATE

NE ABBIAMO INGOIATE ANCHE TROPPE?

 


 

DOPO CHE IURI GELLI SE N’È ANDATO

È IN ARRIVO DA NOI ’N ARTRO “COGNATO”?

 

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Il Gelli giunse a Quarrata per santificare il territorio, farlo crescere e valorizzarlo, difenderlo dagli abusi. Cosa ha fatto in 7 anni lo avete letto giorno dopo giorno su questo giornale: un vero successo, come il famoso Pesto alla genovese Tigullio di Gerry Scotti. E Mazzanti è ancora lì che si sta grattando i cabbasisi e non intende applicare leggi e regolamenti. Ecco perché è un democratico autentico e di grande spessore!

 

LA NOTIZIA è fresca come un uovo di giornata. Il Comune di Quarrata, vedovo del dirigente XXL Iuri Gelli, cognato del senatore Pd Dario Parrini ex-sindaco di Vinci (un terno al lotto), ha bandito un concorso per l’assunzione di un dirigente che sostituisca l’insostituibile ingegnere di Empoli che era però incapace di trovare le strade vicinali/interpoderali sulle carte d’impianto del Catasto di Pistoia risalenti al 1954.

Quarrata si ferma se non c’è uno che segue lo sviluppo del territorio. Sono diventati tutti “mosche senza capo”. Il Gelli, per come lo ha seguito, quello sviluppo, ne ha fatto un labirinto di strade chiuse e di interventi edilizi abusivi, addirittura realizzati anche dall’assessore Simone Niccolai stesso, coi suoi capannoni tirati su a difesa dei propri camper dalle intemperie della Bassa Valenzatichese.

Il concetto di democrazia e legalità dello Scià Okkióne I di Burràkia arriva sino a questa soglia e lì si ferma: dopo c’è il Parco Verde e tanto basta.

Il bando di concorso per il nuovo dirigente, che ci costerà un Tir di quattrini, è scaricabile da qui. Il dio creatore del cielo e della terra del territorio verrà assunto in base a trasparentissimi criteri di legalità democratica: non come il Gelli, che se lo volle sposare a forza il Mazzanti e lo scelse – rileggetevi il Tirreno dell’epoca – in base alle sue altissime competenze tecniche. Come, però, potesse giudicarlo Okkióne I, visto che è analfabetizzato di ritorno, lo sa bene solo il Pd – tanto è il popolo che paga…

Si può dire che siamo stupiti per questa nuova e ineludibile assunzione post-agostana e primo-settembrina? E si può dire che… non sapevamo che il senatore Parrini avesse anche… un secondo cognato? La vita, evidentemente, non finisce mai di meravigliarci.

Proprio loro, i post-comunisti, che a colpi di Berlinguer ti voglio bene e di falso benignismo del corpo sciolto lottavano per l’abbattimento del familismo, del nepotismo e del raccomandismo, hanno fatto peggio della chiesa del Rinascimento, quando i cardinali puttanieri e corrottissimi, omosessuali e pedofili sistemavano nonni, zii, nipoti e anche figli illegittimi da tutte le parti.

Evidentemente questi residui di post-comunismo da questione morale, molto hanno appreso da gente come Tabacci e dalla ex-Dc, un cui considerevole pezzo se lo trascinano nel loro glorioso Partito Demo[cristiano].

Avanti, Marco! Alla riscossa! Coi dirigenti ci rompi l’ossa!

Una raccomandazione devo però fartela, pessimo sindaco di Quarrata e spergiuro sulla Costituzione cara all’Anpi: magari te la fai illustrare dall’assessora alla Legalità, Francesca Marini e dal tuo anticorruttorista dottor Luigi Guerrera.

Piglia almeno un P-Dirigente che sappia leggere le carte catastali e le mappe; e che riesca a voler capire un po’ più di una minchia di legge: non come il rifugiato afgano all’Asl di Empoli.

Il sindaco-Scià parla sempre con sussiegosa sapienza, come fosse davvero una persona seria e affidabile. Lo avete presente quando risponde a Tvl nella cucina della Paola Bardelli, fra un tortellino e una salsiccia alla brace?

E spiegagli, soprattutto, al consuma-quattrini che assumerai dicendoci che lo hai scelto perché è un vero e proprio Leonardo da Vinci, che lo sviluppo del territorio quarratino di fino ad ora è stato, in realtà, un inviluppo che ha favorito certi sfacciati intraprendenti a danno delle persone normali e perbene.

Fagli presente, anche, che almeno tre quarti della viabilità del 1954 devono essere riaperti: anche se la procura di Pistoia ti sta facendo l’okkiolino e sembra che ti stia sostenendo in una lotta per l’affermazione dell’illegalità diffusa sul territorio già abbastanza bastonato dal tuo partito.

Perché vedi, Marco? Se sono sempre caduti e cadono gli imperi, figuriamoci se non va giù un dente bacato come una povera procura di periferia…

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]

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MARCO, RIAPRI LE STRADE CHIUSE

PERCHÉ TI TOCCHERÀ COMUNQUE

NONOSTANTE I RAGIONIERI-CTU

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