coldiretti. 12 MILIONI DI MIMOSE SALVATE DAL GELO

Coldiretti

PISTOIA. Sono circa 12 milioni i ramoscelli di mimosa salvati quest’anno dal gelo siberiano che verranno donati l’8 marzo come omaggio all’impegno delle donne nella società. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare e quest’anno la raccolta della mimosa in Italia è scattata in anticipo per sottrarre i fiori alla spallata di ghiaccio e neve che ha sconvolto la Penisola da nord a sud.

Anche i produttori pistoiesi, specializzati nella produzione di mimose in vaso sono corsi ai ripari, coprendo quando necessario le piante con dei teli. “Non ci sono stati danni -spiega Moreno Rosellini dell’azienda Rosellini Stefano di Pescia-. Anzi, con le precauzioni del caso, abbiamo avuto un’ottima qualità della produzione”. L’azienda pesciatina è specializzata nella produzione e vendita all’ingrosso di mimose in vaso, che successivamente possono essere trapiantate (l’altezza raggiunge anche due metri). Da queste piante vengono poi ricavati dai commercianti i famosi rametti gialli.Per conservare al meglio la mimosa – consiglia la Coldiretti – è bene tagliare quanto prima gli steli che devono rimanere per due ore in acqua pulita e inacidita con due gocce di limone.

Vanno quindi collocati in penombra e mantenuti in ambiente fresco e umido perché – continua la Coldiretti – la mimosa rilascia molta acqua attraverso la traspirazione e bisogna evitare che la perdita di liquidi faccia seccare rapidamente il fiore.Dal punto di vista botanico si tratta in realtà un’acacia dealbata, arbusto sempreverde originario delle zone tropicali, che insieme al genere della mimosa appartiene all’unica famiglia delle Leguminose. Le foglie di mimosa, composte da tante foglioline verde chiaro, in caso di pericolo (per esempio se vengono sfiorate o la temperatura supera i 20 gradi) si ritraggono, ed è per questo particolare atteggiamento che ha preso il nome scientifico “mimus”, dal latino attore mimico.

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