QUARRATA. [a.b.] Proseguono i raid notturni da parte dei ladri. Che stanno ripetutamente prendendo di mira le abitazioni delle colline quarratine. Gli ultimi in ordine di tempo si sono verificati nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 novembre.
“Intorno alle 2 di notte è scattato l’allarme – afferma Renata Fabbri – residente a Colle. E meno male! I ladri avevano già praticato un foro e aperto la finestra ma l’allarme ha fatto il suo dovere e quindi sono fuggiti. Purtroppo da settimane siano in zona di assedio. Mi è stato riferito che stanotte si sono dati molto daffare non solo a Colle ma anche a Tizzana, Catena, Seano…”.
Una raffica di furti che si era verificata già nei mesi scorsi sulle colline quarratine e che sta creando una situazione non più sostenibile nonostante l’impegno delle forze dell’ordine nel presidiare il territorio.
“Mi rendo conto – aggiunge Renata Fabbri – che vivere nella cultura del sospetto non fa più vivere. Ma che si deve fare? A chi si è rivolto in questi giorni ai Carabinieri viene consigliato di informare in maniera più solerte il 112 di auto sospette in giro”.
A inizi novembre aveva preso posizione anche il consigliere comunale di Insieme per Quarrata Rossano Rossi che si era fatto portavoce dei malumori della popolazione della piccola frazione collinare quarratina dopo essere stato a sua volta vittima di un tentativo di furto.
Il primo novembre scorso era intervenuto pubblicamente attraverso un post sul proprio profilo facebook lo stesso don Franco Monticelli, parroco di Colle che scriveva: “Colle, paese ridotto come le lande sperdute del Far West. Mi dispiace dire queste cose nel giorno che per i credenti dovrebbe essere il giorno della speranza, ma ieri sera, intorno alla chiesa e alle abitazioni di sopra, abbiamo visto scene raccapriccianti. I ladri hanno preso di mira questa località e un giorno sì e uno no scassinano ed entrano nelle case. Quello che è accaduto a don Mario a Tizzana si può ripetere in ogni momento, a qualunque ora. Ieri, intorno alle 20, i ladri hanno lasciato l’auto, piena di strumenti da scasso d’ogni calibro, in piazza della chiesa ed hanno iniziato l’ispezione alle case. Scoperti, sono dovuti fuggire lasciando l’automezzo. I carabinieri, che ringraziamo, fanno anche troppo, ma sono impotenti: nel nostro territorio la legalità è morta!”.