“COLLINE DEL DISONORE” AL SAN JACOPO. M5S: «LA PROCURA HA ARCHIVIATO SENZA AVVISARCI»

Giacomo Del Bino
Giacomo Del Bino

PISTOIA. Il 16 ottobre 2012 presentammo una denuncia (rivedi qui) alla Procura della Repubblica, al Corpo Forestale, all’Arpat ed al Comando P.M. avente a oggetto le montagne di terra depositate nelle aree destinate a parco territoriale attiguo al costruendo Ospedale S. Jacopo.

Denunciammo che al punto 3 dell’art. 103 delle Norme Tecniche di Attuazione dell’allora adottato (e adesso approvato) Regolamento Urbanistico, si vietava, tra l’altro, “l’istallazione di depositi di alcun genere non collegati all’attività del parco”, ritenendo che la terra depositata dovesse ovviamente rientrare tra i cosiddetti “depositi”.

Con una lettera a firma del Commissario della P.M. Lucchesi del 18 gennaio 2013 ci fu risposto che “le zone adibite a parco territoriale non escludono la presenza temporanea di materiale cantieristico”.

Ci chiediamo: tonnellate e tonnellate di terra (che senza dubbio, tra l’altro, deturpano l’ambiente e mutano il paesaggio urbano) sono da considerarsi materiale cantieristico e non materiale depositato? Infine: le terre sono state depositate (se ci è concesso il termine) da oltre tre anni. Si tratta di presenza temporanea? Ah, già, ci stavamo dimenticando che nel nostro bel Paese niente è più permanente del temporaneo.

Nel frattempo, la Procura della Repubblica ha archiviato la nostra denuncia, naturalmente senza avvertire i denuncianti malgrado la specifica richiesta: proprio in questi giorni, però, siamo tornati in Procura ed abbiamo richiesto (formalmente) di entrare in possesso del fascicolo archiviato. Dovremmo averlo a breve, almeno potremo consultarlo e capire le motivazioni del rigetto.

Una perla come ulteriore considerazione: come abbiamo già sottolineato in un precedente articolo, nel Bilancio Preventivo per il 2015 del Comune di Pistoia c’è la previsione di una spesa di Euro 1.500.000 (leggasi euro un milionecinquecentomila/00 – non propriamente noccioline) per lo smaltimento delle terre di cui in oggetto, depositate dall’Ati (associazione temporanea d’imprese – n.d.r.) Rosi-Vescovi ai tempi che furono, con il beneplacito dell’amministrazione stessa.

Come rammenta il Commissario Lucchesi nella citata sua lettera del 18 gennaio 2013, infatti: “esiste l’autorizzazione dei competenti uffici comunali inerenti l’effettuazione dello stoccaggio”. In sede di approvazione bilancio (fine luglio 2015) abbiamo inutilmente chiesto che la previsione di questa spesa fosse stracciata, in quanto risulta palese che tale onere debba ricadere sulle spalle dell’impresa e non dei cittadini. Ci è stato risposto che la posta veniva inserita “per sicurezza”, ma che pagherà l’impresa. Sorveglieremo e vedremo. Per la serie: tutti i nodi vengono al pettine.

[*] – Portavoce M5s Comune di Pistoia, ospite

Vedi anche:

Print Friendly, PDF & Email

4 thoughts on ““COLLINE DEL DISONORE” AL SAN JACOPO. M5S: «LA PROCURA HA ARCHIVIATO SENZA AVVISARCI»

  1. Buona sera Del Bino…penso di farle cosa gradita girandole il sunto di un dispaccio della ormai nota KCNA (Agenzia di Stampa Centrale Nord Corea), In esso si afferma che le Colline del Disonore, recentemente visitate da Kim Jong Il…qualcosa…sotto la cortese guida del noto Luminare Spurghi, saranno presto adibite a piste da scii, con relativi impianti di risalita made in Nord Corea. Come vede c’è un motivo se la Procura ha archiviato. Pare che ora bertinelli mediti, dopo la candidatura di Pistoia a Capitale della Cultura, di presentare formalmente al CIO la candidatura per le Olimpiadi Invernali del 2026.
    Massimo Scalas

Comments are closed.