com’è profondo il mare. «MA QUANTO È BELLO STO CERCHIO [MAGICO] COI CITTADINI? DA BRIVIDI»

Sono rimasto colpito e commosso dalla profondità del pensiero politico dell’aspirante sindaco di Quarrata che passerà senz’altro il turno e s’insedierà per permettere a Okkióne I di Burràkia di continuare a fare il sindaco di fatto per un altro decennio. A sentire le sue parole pare di ascoltare un capitolo del Principe del Machiavelli…


Una Festa del 2 Giugno da farci un film


CON I BRIVIDI NEL CUORE

SARÒ UN SINDACO ‘APRITÓRE’


 

Quando non s’ha niente da dire, si dicono siocchezze

 

Ecco due stralci dell’incontro del 2 Giugno a Lucciano con la popolazione. Sono il riassunto del vuoto pneumatico per un incontro con una decina di persone.

Non sfugga a nessuno che questo nuovo primo cittadino ha lavorato, gomito a gomito, con un altro illustre rappresentante dei cerchi di Renzi: cerchio magico piddino prima e cerchio magico italiavivo dopo. Parlo dell’assessore all’edilizia che costruiva abusivamente dietro casa sua, Simone Niccolai.

Loro ai cerchi ci sono abituati, perché coi cerchi si piglia la gente in giro. Magari li fanno venire anche alla testa delle persone a forza di spallarle parlando di entusiasmi e di brividi, il che mi fa ricordare una vecchia canzone di Edoardo Vianello: Guarda come dondolo.

Se lo tiene per la mano, iniziando da Lucciano…

Se mettete una mattonella voi, cari elettori, vi fanno un culo come un pajolo. Se lo ha fatto uno di loro come il Niccolai, gli danno il tempo di sbaraccare capra e cavoli; non gli succede nulla e, per giunta, se lo tengono in giunta e lo lisciamo come si fa coi gatti e coi cani.

Lo spessore morale di questa gente – dal Mazzanti in giù – è questo e non altro: fanculo al popolo e avanti popolo.

Del resto sono tutti protetti con lo scudo fiscale, spaziale, speciale, morale, penale della procura di Pistoia: quella che lavora solo e sempre «per la gente [del] comune», come disse Coletta.

Provate a domandare al Romitino perché ha fatto fare un impianto di illuminazione pubblica su una strada vicinale (quindi di proprietà privata) per illuminare la notte dell’Agriturismo degli Arancini. Scommetto che dirà che non se n’è nemmeno accorto.

Ma vi dirà che era lì che provava… brividi, brividi, brividi d’amor!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]



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