L’annuncio a convegno regionale sul settore; in Toscana 15 le botteghe del mondo e mille i volontari coinvolti
FIRENZE. Sarà presto avviato un tavolo tecnico per la revisione e l’aggiornamento della legge regionale sul commercio equo e solidale in Toscana. Lo ha annunciato l’assessora regionale alle politiche sociali e alla cooperazione internazionale Serena Spinelli intervenendo al convegno su Le regioni e il commercio equo e solidale.
“Nel 2005 la Toscana fu tra le regioni apripista, con una specifica norma regionale – ha evidenziato l’assessora – dopo 17 anni è quindi importante riprendere un percorso di condivisione e confronto, nel quale tenere conto anche dei più recenti sviluppi e obiettivi legati ai principi di equità e sostenibilità. Come primo passaggio predisporremo un tavolo tecnico con le realtà interessate per valutarli insieme”.
Nel corso del convegno, moderato da Cristiano Lucchi, e cui hanno partecipato Duccio Facchini, direttore di Altreconomia, Gaga Pignatelli, del coordinamento e advocacy di Equo garantito, e Marco Bindi del coordinamento toscano di Botteghe nel mondo, l’assessora ha evidenziato il valore del commercio equo e solidale:
“Anche il convegno di oggi (ieri per chi legge, ndr) fa parte di un progetto di sensibilizzazione rispetto alle attività e alle opportunità del commercio equo e solidale, che abbiamo promosso come Regione e realizzato dalla rete delle Botteghe del mondo in Toscana.
Una rete che rappresenta uno strumento prezioso di consapevolezza e di conoscenza su tematiche fondamentali che, a partire dal cibo e dai prodotti che compriamo, si legano ai diritti dell’uomo e dell’ambiente. Esse sono funzionali anche ai percorsi di cooperazione internazionale che attiviamo, perch[é sono dei punti di incontro e riflessione sulla società attuale e le problematiche socio-economiche connesse alle relazioni tra il sud e il nord del mondo”.
In Toscana si contano oggi oltre 15 botteghe del commercio equo e solidale intorno alle quali ruotano circa mille volontari. Le botteghe oltre che luogo dove si possono realizzare acquisti etici e praticare un consumo equo e responsabile sono, sempre più, caratterizzate dalle attività socio culturali che realizzano.
E proprio in quest’ottica la Regione ha recentemente promosso un percorso di iniziative, incontri, degustazioni, dibattiti, finalizzate a sensibilizzare le persone e le comunità rispetto al valore del commercio equo e solidale, che proseguiranno anche nel mese di aprile.
[orlandi —toscana notizie]