PISTOIA. Giovedi 14 gennaio alle 16 nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana conversazione sul tema “Committenza architettonica al femminile”.
La conversazione, a tre voci, sarà condotta da Maria Camilla Pagnini (architetto e dottore di ricerca) Stefano Mei (architetto esperto in restauri) e Matteo Caffiero (laureato in teologia ed esperto in divulgazione artistica). I relatori illustreranno i temi della storia artistica e il contesto devozionale nel quale sorse la cappella del Santissimo Crocifisso, un tempo all’interno della giardino del monastero da Sala, oggi sede del liceo Forteguerri.
L’evento fa parte del ciclo “La Forteguerriana racconta Pistoia”.
La cappella, segnalata tra “I luoghi del cuore” dal Fondo ambiente italiano, costituisce un interessante esempio di architettura del XVIII secolo per la quale è stato possibile ricostruire la committenza e il gruppo di abili artigiani e stuccatori che vi lavorarono. L’edificio fu realizzato entro il 1753, in sostituzione di una costruzione ben più modesta, come stazione ultima del percorso devozionale della Via Crucis che esisteva all’interno dell’orto-giardino monastico già nel XVII secolo. Si tratta di un edificio piccolo e ricchissimo, con l’interno decorato con stucchi e dipinto con affreschi.
La cappella si presenta come una piccola chiesa a pianta centrale, un ricco ordine composito scandisce lo spazio ricco di elementi decorativi: fregi e cornici, tipici delle chiese di quest’area nel periodo tardo-barocco. L’elemento che spicca maggiormente nel prospetto è la finestra centrale dominata dallo stemma familiare dei committenti: i Rutati; questa architettura infatti si deve al mecenatismo delle sorelle Rutati che furono claustrali nel monastero. All’interno della cappella è celebrata la Gloria della Resurrezione attraverso il sacrifico della Croce, con un altare che ospita il crocifisso inserito in una incorniciatura decorata con stucchi che raffigurano gli strumenti della passione di Cristo. Furono dipinte – nelle pareti laterali – dal pittore fiorentino Vincenzo Meucci (1694-1766), la Natività e la Resurrezione di Cristo.
La valorizzazione storica della cappella ha origine dal restauro condotto dalla Soprintendenza fiorentina, concluso nel 2012 e attuato grazie alla sinergia tra la Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia e la Fondazione Caript. Al progetto hanno collaborato Maria Camilla Pagnini e Stefano Mei.
Nel marzo 2013 ha avuto inizio un progetto condiviso tra Soprintendenza e Comune di Pistoia per affidare l’accessibilità e la valorizzazione della cappella agli studenti del vicino liceo.
Al termine della conversazione seguirà la visita guidata alla cappella barocca nel giardino del monastero da Sala.
Elenco completo consultabile sul sito della biblioteca Forteguerriana: http://www.forteguerriana.comune.pistoia.it/assets/attivit/eventi/Forteguer.racconta2015-16.pdf
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