COMUNE-AGISPORT: SCUSATE, MA C’È QUALCOSA CHE NON TORNA…

Il Comune di Agliana
Il Comune di Agliana

AGLIANA. Per avere il contratto dell’Agisport (scarica da qui: Contratto Agisport Agliana), abbiamo faticato le proverbiali sette camicie e non ci hanno aiutato né Segreteria del Sindaco (nonostante le strombonate promesse di trasparenza), né la santa istituzione del Segretariato Comunale della dottoressa D’Amico: del resto ormai si sa bene che i Segretari Comunali – come del resto i Prefetti – anche se fossero cancellati dalla faccia dell’Italia dissanguata, nessuno se ne accorgerebbe, ma – anzi – potremmo fare ancor meglio della spending review.

Siamo davvero felici che Agliana veda un nuovo Rinascimento dello sport, come lo definì a suo tempo la collega Pacini del Tirreno lo scorso 8 maggio 2013. Ma a noi non dispiace presentare ai cittadini di Agliana – cioè a quelli che di fatto pagano – anche l’altra parte della medaglia, legata all’erogazione di 100.000 euro annui a una associazione privata, per quasi tre lustri di gestione magnanensiana-ciampoliniana (tre lustri, in termini aritmetici, corrispondo a 15 anni, dato che un lustro è un quinquennio). Su questo tema, del resto, abbiamo già espresso tutte le nostre riserve circa la concessione di soldi pubblici a “babbo morto”, come dicono a Roma, e, ora che abbiamo il contratto in mano, vediamo meglio di spiegare il perché.

Il verbale della Commissione insediata nello scorso luglio 2013 per l’assegnazione dell’appalto, aveva ben chiaramente precisato che l’Asd Agisport aveva raggiunto il maggior punteggio di aggiudicazione (con uno scarto di solo 0,90) perché l’offerta prevedeva “…la dotazione di un impianto di illuminazione al campo sussidiario Sem Barontini (costo stimato di 85.000 euro – n.d.r.) con un miglioramento della fruibilità…”.

Ebbene non occorre il dizionario per comprendere che la parola “dotazione” è da intendersi come la costruzione ex-novo di un impianto di illuminazione per l’uso notturno del campo di calcio. L’Agisport, è stata così generosa e munifica che – alla successiva stesura dell’atto – ha fatto altre incredibili concessioni: nel contratto si prevede (nella parte finale della pagina 10, Art. 8), l’obbligo di messa in atto di “…tutte le azioni proposte nel progetto gestionale (omissis) … e in special modo, di quanto dichiarato nel paragrafo 1c) … fattore specificamente valutato dalla Commissione medesima” (composta dall’ing. Massimo Giorgi, dalla dott.ssa Ornella Pellegrineschi e dal geom. Vincenzo Macaluso – n.d.r.).

L’impegno di Agisport sembra davvero ampliato e meritevolmente sviluppato nelle offerte con delle concessioni davvero fuori dell’ordinario: “… Agisport intende proseguire lo studio di fattibilità per la realizzazione della copertura delle tribune del sussidiario Barontini, nonché dotare (e qui, il testo del contratto passa al grassetto!) quest’ultimo, dell’impianto di illuminazione consentendo così la fruizione da parte degli utilizzatori anche in fase notturna…”.

Agisport, senza aver fornito una garanzia proporzionata alla grandezza dell’intervento si è impegnata a:

  • Costruire l’impianto di illuminazione notturna del campo sussidiario Barontini (non potendosi ciò intendere diversamente)
  • Provvedere allo “studio di fattibilità” della copertura delle tribune dello steso campo sussidiario (ma in questo caso ci si arresta allo studio: non si parla di vera e propria costruzione ex-novo).

Questo s’è impegnata a fare l’Agisport, rinunciando a qualunque pretesa di ulteriore compenso, dato che le soprascritte prestazioni rientrano negli obblighi dell’appalto per il quale il Comune erogherà la somma di € 43.225 euro netto di Iva (detto contributo a “babbo morto” prosegue da oltre dieci anni, in misura più che doppia alla medesima associazione: quindi l’Agisport ha già raccolto più di un milione di €) senza alcun controllo nella destinazione finale delle spese effettive, come abbiamo detto in passato su Quarrata/news. Tale giustificazione analitica delle spese, non è stata fornita nemmeno al consiglio degli associati costituiti nell’Associazione.

Il Comune di Agliana
Il Comune di Agliana

La Segretaria comunale dott.ssa D’Amico ha assicurato che l’impegno della contraente dovrà essere realizzato senza nessuna deroga, pena la successiva azione di tutela dell’amministrazione per il ristoro dei danni conseguiti da una eventuale inadempienza del contratto. Il termine di scadenza è posto alla fine del corrente anno e noi di Linee Future, saremo presenti il primo giorno del 2015, per verificare la consistenza e funzionalità delle opere promesse.

Ci viene, però, spontanea una domanda semplice semplice. Se l’Agisport, da quasi 15 anni ha sempre avuto 100mila euro all’anno per le sue prestazioni e mai niente di oltre ha realizzato, ora che con un finanziamento della metà (€ 43.225!) si lancia sui trapezi e promette luci notturne e studi di fattibilità di tribune, delle due l’una:

  • o davvero ha incassato troppo in precedenza
  • o non si rende conto delle promesse fatte con questo nuovo contratto.

Non è che Agliana sia, per caso, il paese dei Santi, dei Navigatori e dei Poeti…?

Print Friendly, PDF & Email

One thought on “COMUNE-AGISPORT: SCUSATE, MA C’È QUALCOSA CHE NON TORNA…

Comments are closed.