PISTOIA. Il consiglio comunale di lunedì 14 dicembre si è aperto con tre comunicazioni. La prima è stata presentata da Del Bino del Movimento 5 stelle, intervenuto per chiedere all’amministrazione “di agire con maggior buon senso” su alcuni temi legati all’attività sanzionatoria della polizia municipale. Il consigliere ha ricordato, quindi, alcune notizie di cronaca dei giorni scorsi, come il danneggiamento delll’autovelox, la cartella esattoriale recapitata da Equitalia e relativa a una multa il cui verbale non risulterebbe rintracciabile, i ticket del parcometro con il numero di targa. “Non giustifichiamo chi ha danneggiato l’autovelox, ma serve maggiore tolleranza” ha proseguito Rossi.
“Il danneggiamento dell’autovelox è un reato molto grave e non può in alcun modo essere giustificato come reazione a un atteggiamento vessatorio, ipotetico, dell’amministrazione che colloca gli autovelox” ha sottolineato la capogruppo di Pistoia Domani Semplici, che ha poi ribadito come l’installazione del nuovo autovelox sulla tangenziale “È opinabile e ha profili di dubbia legittimità e correttezza”. Un diverso sistema di gestione per i parchimetri – ad esempio, con i gettoni – è stato proposto dal consigliere Patanè di Pistoria 1117.
Sul quinto raduno dei camperisti a Pistoia, avvenuto nei giorni scorsi, si è espresso il consigliere Pd Alvaro Alberti, elogiando la manifestazione che ha portato in città numerosi turisti, con un buon ritorno per l’economica cittadina. “Dobbiamo investire maggiormente in questa forma di turismo itinerante” ha concluso il consigliere.
Sull’intenzione dell’amministrazione di attivare un percorso di formazione per permettere al personale di Publiambiente di sanzionare coloro che compiono illeciti ambientali è intervenuto il consigliere Rossi (Movimento 5 stelle) che ha evidenziato come tale attività possa essere svolta soltanto dalla polizia giudiziaria. A tale proposito, il sindaco ha rassicurato il consigliere precisando che si procederà sulla base di quanto previsto dalla normativa.
L’assemblea è poi passata a discutere l’avvio del procedimento per la formazione della variante urbanistica per la localizzazione del nuovo depuratore, illustrato dal sindaco Bertinelli, in qualità di assessore al governo del territorio.
L’avvio del procedimento è il primo passo verso la realizzazione dell’impianto che servirà, a regime, 12mila abitanti equivalenti – un’unità di misura specifica, il cui numero non coincide con quello della popolazione servita –. L’intervento prevede la dismissione dell’attuale impianto di via Bottaia, che ha una capacità di appena 4mila abitanti equivalenti, e che risulta ormai inadeguato alle esigenze del territorio e di rilevante impatto ambientale. È inoltre prevista la completa bonifica dell’area attualmente interessata dall’impianto e la sua completa riqualificazione a verde.
Il nuovo depuratore sarà realizzato con tecniche avanzate, ha spiegato Bertinelli, in grado di abbattere in maniera molto significativa l’impatto ambientale, e sorgerà in un’area nei pressi di via Bottaia, ma a una distanza maggiore dalle abitazioni. L’intervento, dunque, non solo estenderà il servizio di depurazione ad ampie zone che ne sono attualmente sprovviste, ma ridurrà sensibilmente l’impatto sull’ambiente nell’area interessata dai lavori.
Il progetto verrà realizzato da Publiacqua, gestore della rete, e si colloca all’interno di un più ampio piano di estensione del servizio fognario, che prevede anche l’ampliamento del depuratore centrale di Pistoia, in via Toscana, che oggi serve circa 50mila abitanti e che, a conclusione dei lavori, garantirà il trattamento di circa 90mila utenze.
“In linea con il progetto di governo – ha affermato il sindaco – stiamo dando vita a politiche ambientali rigorose ed esigenti”.
Sul punto sono intervenuti Tomasi e Capecchi di Pistoia Domani, evidenziando innanzitutto che nella proposta di delibera non è motiva a sufficienza la scelta di collocare il nuovo depuratore proprio in quell’area, anche in relazione ad altre possibilità. I consiglieri hanno, inoltre, sottolineato che sarebbe stato opportuno convocare la conferenza di copianificazione poiché il progetto non interessa soltanto il comune di Pistoia, ma anche altre realtà del territorio, mentre sull’intenzione dell’amministrazione di attivare processi partecipativi sono stati chiesti maggiori informazioni. Pistoia Domani si è detta preoccupata anche sul tema del rischio idraulico della zona. Un maggiore coinvolgimento del comune di Quarrata, coinvolto anch’esso nel progetto, è stato auspicato anche dal consigliere Bartolomei di Pistoia Futura.
“Si poteva analizzare in modo più consapevole la localizzazione del nuovo depuratore, così da evitare ulteriore consumo di suolo” ha messo in rilievo il pentastellato Del Bino, che ha chiesto anche maggiori garanzie sulla dismissione del vecchio impianto da parte di Publiacqua. In dichiarazione di voto è intervenuto anche il consigliere Sforzi del Gruppo Misto per rimarcare le proprie perplessità anche in merito alla “incapacità di Publiacqua di fare ciò che dovrebbe”.
L’avvio del procedimento è stato approvato con 20 voti a favore (Pd, Pistoia Spirito Libero, Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra, Pistoria 1117), 11 astenuti (Gruppo Misto, Forza Italia, Pistoia Domani, Movimento 5 stelle, Pistoia Futura), nessun contrario.
[balloni – comune pistoia]