comune di quarrata. INSEGNATE A LEGGERE AL MAZZANTI, MA PRIMA STUDIATE LEGGI E REGOLAMENTI, SIGNORI DEI FALSI D’AUTORE DEGLI UFFICI TECNICI!

Da quando in Italia è iniziata l’avanzata della Pubblica dIstruzione sessantottarda di massa, la maggior parte della gente che esce dalla scuola auspicata dall’esperienza di Barbiana non sa né leggere né scrivere. Non solo ci ritroviamo con una massa di ignoranti con tanto di diploma più o meno regalato alla guida del paese, di cui i pubblici amministratori sono parte cospicua; ma perfino fra i dipendenti pubblici, categoria in cui sono inseriti anche i magistrati, come sostengono alla Procura Generale di Torino…


 


 

NON PUOI TU FAVORIR, CARO MAZZANTI,

SOLO ALCUNI E COL RESTO IN TASCA AI SANTI:

SICCOME SENZA DIO FOGLIA NON CADE,

FA’ IL TUO DOVERE E LIBERA LE STRADE!

 


 

Inaugura anche le strutture private. Ormai ha preso il via e non la finisce più. L’unica cosa a non inaugurare è la legalità. Ma questo glielo consente a larga mano la venerabile procura di Pistoia… [da RepotPistoia]

IL SINDACO delle inaugurazioni; delle piste di ghiaccio; delle illuminazioni da 40 mila euro per appena la piazza e dintorni; il sindaco delle panchine colorate, quello che si tiene in giunta un assessore all’urbanistica, Simone Niccolai, che aveva costruito abusivamente stanzoni dietro casa sua; il sindaco della ganascia pronta e lèsta a magnare (del resto è stato compatriota di D’Alema: ve lo ricordate, a Firenze (1999), quando fece scandalo perché a un pranzo ufficiale iniziò a magnare schegge di Parmigiano Reggiano quasi che fosse un topo, senza aspettare – mi pare – addirittura Clinton…); quel sindaco là, a cui nessuno osa dire nulla perché ha il bollino del Pd e il Pd a Pistoia non si tocca:

sa che il suo Comune è pieno di abusi edilizi, ma si rifiuta di mettere le cose a pulito

sa che il ragionier non-dottor Romolo Perrozzi, Ctu del tribunale di Pistoia, non dovrebbe poter disporre di passi carrabili su strade vicinali-interpoderali inchiudibili, ma fatte chiudere dai comprensivi uffici tecnici sotto la guida di gente che dichiara perfino il falso produce documenti ufficiali degni del chiodo del cesso

sa che il medesimo Perrozzi ha una caterva di abusi edilizi ma non fa niente per rimediare e dare respiro ai cittadini che sono in regola

sa che, nell’area delle pendici del Montalbano, gli abusi si sprecano e si seminano come il grano, ma non muove in dito e così protegge alcuni a danno di altri. Mi dispiace per la procura che, con il suo agire, si rende complice e correa di certi inammissibili reati di favoreggiamento, anche se tenta in ogni modo di farmi passare per un calunniatore, cosa che non è

sa tutto questo ma continua, col suo occhione magico, a magnare e inaugurare, anche col Giani devoto della Madonna di Montenero e con il consigliere regionale Marco Niccolai, presenzialista e perciò noto come «Onorevole Prezzemolo».

Mazzanti è stato il sindaco delle inaugurazioni. Ora ci aspettiamo che inauguri anche un po’ di legalità e che richiami ai propri doveri la sua giunta (con l’avvocata Marini, legale senza legalità, in prima posizione); la sua maggioranza e tutti gli altri partiti di opposizione, anch’essi ciechi sordi e muti su questi temi. Che interesse hanno a starsene zitti ed esercitare il voto di omertà?

Francesca Marini, avvocato, assessore alla Legalità. Ma che ci fa un assessore alla legalità, se non vigila sulla legalità?

Tanto è inutile sperare che tutto possa continuare intasato di cacca come il famoso tubone dei Casini: 8 miliardi di lire buttate via per una fogna che non è mai entrata in funzione!

Come tutti gli altri Comuni, Quarrata ha serissimi problemi di legalità e correttezza amministrativa. Ma se tutto questo è alla cancrena, non è solo colpa di una classe di amministratori che non sanno né leggere né scrivere: la colpa peggiore è – posso esprimere una critica? – di una procura che non procura altro che danni con il suo immodificato e immodificabile colpevolissimo basso profilo a partire dal 1945 in poi.

Se davvero ci fosse il rischio di un asteroide che si schianta sulla Terra, non credo che – per paradosso – l’ItaGlia potrebbe essere messa peggio di così, con tante meteore senza codice morale in giro, sorridenti e pappone, castrate di ogni senso del pudore e della doverosa vergogna. Che ne dite?

Se Dante diceva che l’Italia era un bordello, mi si consentirà, da parte di una procura politically correct, con magistrati che facilitano l’ingresso dei clandestini, il diritto di dire che il modus operandi del Comune di Quarrata fa schifo? E che così facendo sputa sulla giustizia e sul rispetto delle leggi?

«Dio ve ne renda merito e salute a tutti», diceva Fellino che passava per l’elemosina di casa in casa alla fine degli anni 50, raccattando monete da 5 e da 10 lire, al tempo in cui l’onore personale era davvero un valore.

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


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