comune. M5S E GESTIONE ENERGETICA DEGLI IMMOBILI COMUNALI

Consiglio Comunale a Pistoia
Consiglio Comunale a Pistoia

PISTOIA. Prima di discutere e approvare la mozione sulla ripresa della Giostra dell’Orso, il consiglio comunale di lunedì 7 marzo ha preso in esame sette comunicazioni e un’interpellanza del Movimento 5 Stelle sulla gestione energetica degli immobili comunali.

La seduta si è aperta con la comunicazione del consigliere di Pistoia Domani Capecchi che ha richiamato l’attenzione sulla mostra fotografica di Erika Tormentoni allestita fino al 13 marzo nell’atrio del Tribunale e finalizzata a sostenere la ricerca su leucemie, linfomi e mielomi.

È seguita la comunicazione della capogruppo di Pistoia Domani Semplici sull’imbrattamento della chiesa di San Giovanni Fuorcivitas avvenuto il 2 marzo scorso. La consigliera ha sollecitato il coinvolgimento della quinta commissione consiliare nell’esame del regolamento del commercio su aree pubbliche così da poter prendere in considerazione anche eventuali forme di sospensione, decadenza o revoca delle concessioni nei casi in cui vengano attuate azioni affini a quella del venditore ambulante in via Cavour.

Ringraziate Società della salute e Asl Centro per l’imminente apertura di posti letti per cure intermedie nelle residenze sanitarie assistenziali del Villone e di Bonelle, la consigliera Pd Breschi ha denunciato le carenze di organico – medici e infermieri – in ambito ospedaliero, soprattutto nel reparto di oncoematologia. Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri Lattari di Pistoia Spirito Libero e Celesti di Forza Italia, ma anche Tomasi di Pistoia Domani che è tornato a chiedere la convocazione di un consiglio comunale sul tema della sanità.

Sull’eventuale presenza di fibre di amianto nell’acqua si è concentrata la successiva comunicazione del pentastellato Del Bino. Sul tema, il consigliere ha chiesto maggiore chiarezza e ha tirato in ballo una nota dell’Ordine dei medici di Pistoia dove si dice che, in assenza di una certezza scientifica e sulla base dei dati scientifici al momento disponibili, ci si appella al “principio di precauzione”.

L’assessore alle partecipate Belliti ha precisato che la nota dell’Ordine dei medici è stata stimolata dal coordinamento dei comitati della Piana a seguito dei risultati emersi dal piano di monitoraggio effettuato – in virtù del principio di precauzione – sulla qualità delle acque in Toscana da Autorità idrica toscana, Regione e gestori del servizio idrico toscano su tutto il territorio regionale.

Proprio in relazione a tale parere, ha spiegato il vicesindaco, il Comune di Pistoia ha immediatamente inoltrato la nota all’Autorità idrica affinché assuma ulteriori iniziative. L’amministrazione pistoiese ha chiesto, infatti, il potenziamento delle attività di controllo sul territorio; una dettagliata relazione tecnica sul lavoro effettuato pochi giorni fa in via della Quiete a seguito della rottura di una tubazione; un controllo continuo dell’Autorità idrica insieme alla Asl con il soggetto gestore che effettua le analisi di campionamento; un’attenzione particolare alla manutenzione straordinaria dei tubi in cemento amianto e una sostituzione certa di tali tubazioni che a Pistoia rappresentano il 2% del totale della rete.

Alessandro Sabella
Alessandro Sabella

La comunicazione seguente è stata presentata da Sabella di Forza Italia e ha riguardato la chiusura del guado sull’Ombrone che porta ai Laghi Primavera. Il consigliere ha chiesto di regolarizzare il passaggio preventivando una “soluzione migliore e definitiva”. Sul tema sono intervenuti anche Giorgi del Movimento 5 stelle e Patanè di Pistoria 1117 che ha ricordato come l’opera sia abusiva e senza nessuna garanzia di sicurezza. “Credo sia giunto il momento di fare un tavolo di discussione sull’accesso ai Laghi Primavera” ha chiuso Alberti del Pd.

Sugli stalli di sosta a pagamento in via Zamenhof si è concentrata la consigliera di Pistoia Domani Semplici che ha sollecitato l’assemblea a dibattere il prima possibile del Piano urbano della mobilità “per affrontare con cognizione di causa alcuni dei problemi della viabilità e mobilità della città”. “Dove il Comune intende mettere parcheggi a pagamento deve prevederne anche una certa percentuale per la sosta libera” ha sottolineato, poi, Capecchi richiamando la normativa in materia.

“Non stiamo anticipando il piano della sosta” ha rassicurato l’assessore alla mobilità Belliti, chiarendo poi che l’intervento di estensione degli stalli blu su tutta via Zamenhof è stato dettato dalla necessità di rendere omogeneo il sistema della sosta su quella via e di garantire un’ampia rotazione dell’offerta di posti auto a ridosso del centro. La zona, essendo a rilevanza urbanistica, non è soggetta alla norma dell’equilibrio tra posti a pagamento e posti gratuiti.

L’ultima comunicazione è stata presentata dal pentastellato Del Bino nel tentativo di stimolare l’individuazione di una soluzione per alcune famiglie pistoiesi che abitano in camper. Sulla normativa in materia è intervenuto il consigliere di Pistoia Domani Tomasi.

Con un’interpellanza, il capogruppo del Movimento 5 stelle Giorgi ha puntato l’attenzione sulla gestione energetica degli immobili comunali. All’amministrazione comunale sono state richieste, dunque, informazioni sulla figura dell’energy manager, sulle modalità di conduzione degli impianti di riscaldamento dell’Ente, sulle azioni intraprese per rendere più efficiente la gestione degli impianti stessi.

Daniela Belliti, Vicesindaco di Pistoia
Daniela Belliti, Vicesindaco di Pistoia

Nella risposta, l’assessore alle energie rinnovabili Daniela Belliti ha precisato che per la gestione energetica degli immobili il Comune si avvale di una figura professionale interna. Gli impianti di riscaldamento sono gestiti e manutenuti da un’associazione temporanea di imprese – Ati – nel rispetto della normativa in materia, ossia attenendosi alle dodici ore di accensione giornaliera nel periodo termico dal primo novembre al quindici aprile e alla temperatura interna massima pari a 20° + due.

Esigenze particolari di determinate strutture o attività a orario ridotto possono eccepire da tali indicazioni, in particolare con riduzione dell’orario di accensione. Gli impianti e le strutture esistenti sono soggetti a verifiche periodiche che hanno attestato come questi rispettino, in generale, i valori minimi di rendimento previsti.

Rispetto alle azioni per rendere più efficiente la gestione degli impianti, l’assessore ha precisato che l’Ati ha già realizzato molte opere di efficientamento come l’installazione di nuove caldaie ad alto rendimento e a condensazione; l’installazione di impianti solari termici; l’installazione di una caldaia a biomassa. È stato eseguito, poi, un monitoraggio delle utenze per individuare quelle più energivore, e sono stati gestiti gli orari di accensione degli impianti al fine di minimizzare i consumi mantenendo adeguati livelli di confort per gli utenti.

Il consigliere Giorgi si è detto “parzialmente soddisfatto” della risposta ricevuta e ha chiesto maggiore attenzione e ulteriori accorgimenti per evitare sprechi all’interno degli uffici.

[balloni – comune pistoia]

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