PISTOIA. Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl; Diccap e la Rsu denunciano la sostanziale interruzione delle trattative per il rinnovo del contratto decentrato 2016 ad opera della delegazione di parte pubblica.
Da oltre cinque mesi le parti sindacali formulano proposte e chiedono di arrivare in tempi brevi alla firma del contratto sul quale, alla fine del mese di settembre, era stato trovato un accordo di massima con l’assessore al Personale, Giuliano Palagi.
Secondo quanto era stato discusso al tavolo della trattativa, sarebbe stato possibile effettuare una quota di progressioni economiche, istituto che nel Comune di Pistoia è bloccato da sei anni, a fronte di un riduzione del fondo per finanziare le posizioni organizzative, nel rispetto del mandato ricevuto dall’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori del febbraio scorso.
Al momento di arrivare alla firma dell’accordo, l’amministrazione ha sospeso la convocazione delle parti per oltre un mese, e nella riunione che si è tenuta lo scorso 15 novembre, la delegazione di parte pubblica ha dichiarato l’impossibilità di effettuare le progressioni economiche per il 2016 ed anche per il 2017.
Inoltre non è ancora stata data risposta al personale trasferito all’inizio dell’anno dalla Provincia di Pistoia per le funzioni turismo e albi del terzo settore: si tratta di una contrattazione semplice, che sostanzialmente conferma quanto già veniva corrisposto dalla Provincia, ma inspiegabilmente non è ancora stata conclusa, con danno delle 12 persone interessate.
A fronte, quindi, della disponibilità politica a trovare soluzioni alle tante problematiche che si sono purtroppo assommate, si assiste ad una inaccettabile inerzia della parte tecnica.
Tale comportamento non è accettabile, pertanto verrà immediatamente convocata un’assemblea del personale per ricevere il mandato alla mobilitazione, ripercorrendo le tappe che nel 2015 hanno condotto allo sciopero maggiormente partecipato nel Comune di Pistoia, con oltre il 53% di adesione.
Oltre al contratto, vi sono molte altre questioni aperte, che l’amministrazione comunale si ostina a non voler risolvere, nonostante le numerose proposte di parte sindacale, come ad esempio le decisioni in merito al turno H24 del personale della Polizia Municipale e l’adozione dei regolamenti per gli incentivi alla progettazione interna ed i compensi per il personale dell’avvocatura comunale.
Un ulteriore problema di prioritaria importanza è rappresentato dalla necessità di dare una risposta alle lavoratrici precarie (collaboratrici scolastiche ed insegnanti) dei servizi educativi. Rispetto a ciò, a fronte di un impegno dell’amministrazione ad avviare percorsi di stabilizzazione e di scorrimento della graduatoria delle insegnanti, non ci sono risposte da parte della parte tecnica.
Questa modalità di gestione delle relazioni sindacali da parte del Comune di Pistoia non fornisce risposte alle lavoratrici ed ai lavoratori, e di conseguenza non le fornisce ai cittadini.
Le parti sindacali, con la correttezza e la responsabilità che ne contraddistinguono l’azione, chiedono chenbsu tutti i problemi aperti si trovi finalmente una soluzione proficua e duratura. Se le cose non cambieranno, proseguiremo nella nostra mobilitazione.
[fp cgil – cisl fp – uil fpl – diccap – rsu comune pistoia]