MONTALE. Grande partecipazione e interesse giovedì 15 dicembre, per il convegno Il futuro dei territori. La pianificazione sovracomunale alla Villa Smilea di Montale, che ha visto ragionare insieme ad una nuova idea di futuro, i comuni di Agliana, Montemurlo e Montale.
Tutti i relatori intervenuti, primo su tutti l’assessore regionale, Vincenzo Ceccarelli, hanno confermato che tre è meglio che uno: insieme per contare di più, insieme per avere più forza contrattuale.
Ne è l’esempio la stazione ferroviaria di Montale, che è a tutti gli effetti la stazione dei tre comuni. Il lavoro congiunto dei tre sindaci verso la Regione e Ferrovie, ha portato all’ottenimento di più fermate dei treni durante il giorno e un parcheggio più grande a servizio delle oltre mille persone che ogni giorno usano la ferrovia per spostarsi per motivi di studio e lavoro.
Anche il presidente dell’Anci regionale e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, ha sottolineato il valore del percorso intrapreso dai tre Comuni: «In un contesto di riscrittura delle relazioni territoriali e del rafforzamento dell’ente locale, è necessario ripensare i comuni in un’ottica più efficace».
Le conclusioni, affidate al sindaco di Montemurlo, Mauro Lorenzini, hanno messo in luce che «il compito delle amministrazioni locali è quello di assecondare il cambiamento. L’area dove si trovano Montemurlo, Agliana e Montale, rappresenta il cuore pulsante dell’economia toscana e la Regione ne dovrà tenere di conto.
«Con il superamento delle provincie, le città capoluogo hanno assunto un sempre maggior peso e dunque stare insieme è l’unico modo per far sentire la propria voce e contare di più».
[masi – comune montemurlo]