CON GABBRIELLESCHI È UN NUOTO IN SALUTE QUELLO CHE VORREBBERO FAR MORIRE

Giulia Gabbrielleschi
Giulia Gabbrielleschi (al centro)

PISTOIA. Il nuoto pistoiese risponde nell’unica lingua che conosce: la prestazione, figlia dell’allenamento, a sua volta figlio di competenza e professionalità. Mortificato dal recente “caos piscine”, da mille promesse mai mantenute, torna alle gare e… vince. Giulia Gabbrielleschi, classe 1996 della Nuotatori Pistoiesi, ha strabiliato a Larnaca (Cipro), imponendosi nell’ultima tappa della Coppa Len (o Coppa Europa) di fondo, il cosiddetto nuoto in acque libere.

Uno dei pochi sport, il nuoto, capaci di portare il nome di Pistoia fuori dai confini nazionali (meditate, gente, meditate): e pure rischia di morire, poco apprezzato per non dire bistrattato nel nostro territorio e non solo da amministratori pubblici con poche conoscenze e scarsa sensibilità. Gabbrielleschi, seguita nell’occasione dal suo tecnico di club, Massimiliano Lombardi, si è classificata seconda nella prova dei 10 chilometri, prima in quella a cronometro dei 5mila metri: in virtù di questi risultati ha conseguito il terzo posto nella graduatoria finale della manifestazione.

La nostra portacolori ha chiuso la 10 km a confronto diretto (ovvero con tutte le rivali contemporaneamente al via) in seconda posizione con il tempo di 2 ore 1 minuto 50 secondi e 22 centesimi, alle spalle della tedesca Svenja Zihsler, ’94, che ha terminato allo sprint in 2’01”50”02. Terzo posto per l’altra italiana Barbara Pozzobon, in 2’01”52”56. Nella prova a cronometro, Gabbrielleschi è stata addirittura superba, prima con il tempo di 59’05”06, distanziando la teutonica Zihsler di 39” e l’altra azzurra Ilaria Raimondi, atleta che ha partecipato anche ai Mondiali, classe ’94, di ben 58” (roba da stropicciarsi gli occhi).

Qualcuno ha preso nota? Riconoscerà il terribile abbaglio preso o continuerà sulla propria strada senza sentire ragioni? Sbagliare è umano, perseverare diabolico: quanta saggezza nei nostri avi.

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