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CON IL ROBOT CHIRURGICO OPERATIVO AL SANTO STEFANO ESEGUITI 450 INTERVENTI

A Prato il confronto sulla chirurgia robotica con i massimi esperti. La direttrice sanitaria Mechi: “Lavoro di squadra e innovazione tecnologica pilastri del successo clinico”

PRATO. Si è svolto nei giorni scorsi a Prato nella Sala Colonne del Misericordia e Dolce un importante convegno dedicato alla chirurgia robotica. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti e ha offerto una stimolante opportunità di confronto nella storia recente dell’approccio robotico nell’Azienda USL Toscana Centro.

L’evento è stato aperto con la lettura magistrale del prof. Marco Carini, eminente figura nel campo dell’urologia e pioniere nell’introduzione di nuove metodiche diagnostiche e chirurgiche, che ha illustrato la storia dell’avvento della robotica in chirurgia, con un focus particolare sull’urologia.

Il dott. Andrea Coratti, direttore della Scuola di Chirurgia Robotica di Grosseto, ha ripercorso l’introduzione della robotica in Toscana, a partire dall’Ospedale di Grosseto, e la costituzione della Scuola di Chirurgia robotica, sottolineando i significativi risultati ottenuti.

Nell’AUSL Toscana Centro il robot chirurgico è operativo a Prato dal febbraio 2023 e sono state eseguite oltre 450 procedure robotiche. La maggior parte di queste ha riguardato l’ambito urologico, ma sono stati realizzati interventi anche in chirurgia generale e otorinolaringoiatrica con ottimi risultati, come illustrato dal dott. Graziano Vignolini, direttore di Urologia, dal dott. Antonio Sarno, direttore di Otorinolaringoiatria, e dal dott. Stefano Cantafio, direttore di Chirurgia Generale del S. Stefano. Gli interventi sono stati eseguiti anche da chirurghi di altri ospedali, dimostrando l’importanza del lavoro di rete.

Un tema del convegno è stato il lavoro in team, elemento fondamentale per il successo dell’introduzione dell’approccio robotico.

La dott.ssa Lara Paparella, anestesista responsabile del blocco operatorio del polo oncologico di Careggi, e il dott. Stefano Falossi, coordinatore del blocco operatorio robotico dell’Ospedale Cisanello di Pisa, hanno illustrato importanti aspetti dell’organizzazione e della gestione del team robotico.

L’esperienza anestesiologica nell’avvio delle attività robotiche a Prato è stata presentata dalla dott.ssa Laura Campiglia.

Un altro aspetto discusso è stato quello gestionale, legato alla programmazione e al monitoraggio dell’assorbimento delle risorse e delle performance di efficienza. La dottoressa Sara Franchi, l’ing. Maria Elisabetta Bertuca e la dott.ssa Sara Toccafondi hanno descritto il lavoro integrato della direzione sanitaria, della gestione operativa e della farmacia per assicurare un’adeguata efficienza operativa.

Un apporto significativo a questa attività di governance è fornito dal Programma Genesis, messo a disposizione da AB Medica, che supporta l’ottimizzazione della piattaforma da Vinci nei centri robotici.

Il convegno si è concluso con una tavola rotonda con i professionisti dell’azienda principalmente coinvolti nell’attività, moderata dal dott. Stefano Michelagnoli, direttore del Dipartimento Chirurgico della AUSL Toscana Centro, durante la quale sono stati proposti spunti di riflessione per l’ulteriore potenziamento dell’attività chirurgica robotica

La direttrice infermieristica dell’Area Pratese, dott.ssa Monica Chiti, ha sottolineato l’importanza dell’evento come occasione di crescita e sviluppo.

“Questo convegno ha rappresentato un momento di grande rilevanza per la nostra realtà, mettendo in luce il lavoro di squadra e l’innovazione tecnologica come pilastri fondamentali del successo clinico” ha sottolineato la direttrice sanitaria dell’Ospedale Santo Stefano, dott.ssa Maria Teresa Mechi.

[ponticelli – asl toscana centro]

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