CON QUARRATA E PISTOIA IN D, LA PALLAVOLO CRESCE. MA FINO A CHE PUNTO?

Blu V Quarrata D
Blu V Quarrata D

PISTOIA. Buone notizie dalla pallavolo. È di ieri la decisione della Fipav (Federazione italiana pallavolo) regionale toscana di ripescare in serie D femminile la seconda squadra del Blu Volley Quarrata, retrocessa al termine della scorsa stagione in Prima Divisione provinciale pistoiese. Qualche giorno fa, l’annuncio del Pistoia Volley La Fenice di aver acquisito (dalla Pallavolo Monsummano?) i diritti di serie D.

In sostanza, si prospetta un’annata, la prossima, ricca di protagonisti. Tanto per restare ai club di Pistoia città, piana e montagna pistoiese avremo la prima squadra del Blu Volley Quarrata in B2 nazionale femminile (girone E), la Pallavolo Milleluci Casalguidi in C femminile, Volley Aglianese, Appennino Pistoiese Volley San Marcello Pistoiese, Blu Volley Quarrata, Pistoia Volley La Fenice e Pallavolo Carmignano (società pratese, ma da sempre affiliata al Comitato provinciale Fipav di Pistoia) in D “gentil sesso”, Vigili del fuoco Mazzoni Pistoia verosimilmente in D maschile (anche se avrebbero potuto disputare la C, essendosi salvati). Non male.

Certo, non sono più i tempi in cui Pistoia aveva tre, quattro squadre femminili fra A2, B1 e B2 e formazioni maschili in B1 e C, ma è indubbio che, pur in mancanza di idee innovative, allenatori capaci di crescere i giovani e risorse economiche, il volley nostrano ha ancora appeal tra bambini e bambine e dirigenti abili a far praticare attività sportiva. Non manca, però, la piaga di sempre, l’incapacità di fare gioco di squadra.

L’ipotesi di giungere a un’unica grande società, con più compagini in grado di svolgere più categorie, era e rimane una Chimera. Dirigenti e soprattutto tecnici “padri padroni” non accettano di diventare figure di un grosso sodalizio, ma fanno carte false per contare all’interno del proprio orticello. Si direbbe, una visione ristretta dello sport. Contare sì, ma fino a quanto? Uno, due, massimo tre: poi, appena metti il naso fuori casa, sono figuracce.

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One thought on “CON QUARRATA E PISTOIA IN D, LA PALLAVOLO CRESCE. MA FINO A CHE PUNTO?

  1. Gianluca hai inquadrato il problema della pallavolo pistoiese, e questo per gli appassionati è un vero dispiacere. Non si pensa a costruire atleti di livello, e non diciamo che talenti non capitano; di questi, chi ha la caparbietà di voler emergere, è costretto a trasferirsi fuori regione (vedi Baroncelli Sara). Il livello è basso ed un minimo confronto con compagini fuori confine lo dimostra, a meno che non si vada a ricercare atleti datati o di altre province. Occorre coraggio e mettersi in discussione, ma soprattutto occorre una volontà ferrea per aumentare il livello del nostro volley e questa può venire solo dalla Federazione

    Cordiali Saluti

    Massimo Franceschi

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