PISTOIA. Ieri Agostino (ma non il Santo) Fragai, dopo aver letto un nostro commento sul suo metro di giudizio (?), spremendosi con impegno le meningi, dopo aver fatto tutti gli sforzini di rito, è riuscito perfino a fare il pensierino che segue:
Un giornale on line mi ha dedicato, al termine di un articoletto, queste parole: «Non c’è nessun ricorso, per Fragai? E se ci fosse un cadavere per terra e nessuno chiamasse le forze dell’ordine, Fragai che farebbe, passerebbe e girerebbe la faccia dall’altra parte perché non c’è nessuna richiesta di forze dell’ordine?”.
“Evidentemente chi ha scritto su questa piccola testata ha un tantino perso il senso del limite. Per cui si tranquillizzi e rifletta: se fossi un incidentato (ancora vivo: un pò di ottimismo accidenti!) mi fiderei di più di chi l’etica, più che predicarla, la pratica da una vita. Anche se non è S. Agostino».
Evidentemente Agostino (ma non il Santo) ha un tantino perso lui il senso, ma della logica visto che risponde, come si dice, fischi per fiaschi, lucciole per lanterne e pulpiti per polpette, ricorrendo a un esempio astruso di se stesso che, disteso a terra – almeno così pare… – cerca di pensare e connettere: e dà, evidentemente, di fuori. Ma si sa – ed è sempre stato detto e ribadito – che a Pistoia si risponde sempre spostando il tiro dal tema al fuori-tema.
In questo suo palesemente illogico intervento, inoltre, Fragai mostra di soffrire della sindrome di “L’uselin dela comare…”.
Infatti, secondo lo schema ragionativo del vetero-comunista Pci – dalle cui file Agostino (non il Santo) proviene, e che è difficile da dimenticare –, l’etico garante di se stesso e del suo P[a]D[rone], che s’è persino scelto un Segretario Regionale omoacronìmico, P[arrini] D[ario] (se poi vuole, gli spieghiamo anche cosa significa la parola), vedendo il mondo in grande secondo la gloriosa Grande Madre Russia, divide le cose in grandi e piccine (piccola testata, articoletto): insomma “L’uselin dela comare” non va bene e nel mondo Pd si ha ragion d’essere e d’esistere solo se si è dei Condor e non degli scriccioli.
Peccato che i Condor finiscano, spesso e volentieri, nella spazzatura della storia: rimugini, Agostino, se può, sulla caduta del suo grande partito dei lavoratori di tutto il mondo. E provi a realizzare che certi uselin dela comare (cinesi? giapponesi…?) pur essendo di indubitabili ridotte dimensioni, come la scienza ben sa, hanno prodotto miliardi di altri piccoli uselin dela comare che ci stanno colonizzando (compresa la Breda di Agostino, non il Santo…).
Perché Agostino non sa – e lo fa vedere senza ombra di dubbio – che, contrariamente a quanto lui ritiene, non sono le dimensioni che contano, ma la qualità: un elemento che il suo benamato grande partito, comunque si sia chiamato, non ha mai voluto considerare; e perciò èccoci qua, anche con l’affare Laing-Bartoli.
Sì, siamo piccoli e – da Agostino, non il Santo – neppur degni di essere menzionati, perché un alano non caca le pulci: non s’avesse a sporcar la bocca con le due parole Linee Future. Ma che orgasmo, perdìo, essere letti e considerati, anche se in anonimo, da uomini politici grandi come lui, che scendono d’Olimpo per dirci che siamo piccini picciò! E che orgoglio essere piccoli come un meningococco C, ma altrettanto devastanti!
Agostino (non il Santo) ci considera «men che una paglia che gli va trai pièi». Ma se lo ricorda, lui che sa la storia come tutti i marxisti, vero, che Nixon cadde solo per una serie di inchieste di un giornaletto di provincia piccino come “L’uselin dela comare”? E lo sa, vero, che, se non ci considera lui, ci considerano Il Fatto Quotidiano, Il Corriere, la Repubblica e altri begli elefantini più grandini di lui…?
Notetta finale: «un po’» non si scrive con l’accento come fa Agostino; ma con l’apostrofo. E le scuole serali saranno aperte anche con “La buona scuola” e anche per i garanti.
Perché – diceva Alberto Manzi – non è mai troppo tardi. Nemmeno per i grandi…
Linee Future
Ascolta la telefonata Laing-Bartoli: https://www.youtube.com/watch?v=U8aR3uS_kpk&app=desktop