PISTOIA. L’Ordinanza n. 38 del 18 aprile del presidente della Giunta regionale toscana contenente misure di contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2 negli ambienti di lavoro impone alcune integrazioni alle regole e precauzioni previste nell’analogo Protocollo condiviso nazionale del 14 marzo.
Fra queste, tanto per citarne tre particolarmente rilevanti, il distanziamento a 1,8 metri, il dover garantire lo screening sierologico ai dipendenti e collaboratori che ne facciano richiesta e l’invio del “Protocollo di sicurezza anti-contagio” per e-mail alla Regione entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Burt (il Bollettino ufficiale della Regione Toscana). E, come annunciato, i controlli nelle aziende agricole, come di tutti gli altri settori, non tarderanno ad arrivare.
Per venire incontro alle preoccupazioni di quegli agricoltori associati che non si sentono sicuri della corretta applicazione delle regole stabilite dall’Ordinanza 38 e in particolare del protocollo anti-contagio, Confagricoltura Pistoia ha deciso di lanciare da questa settimana un servizio di check-up o audit facoltativo e a pagamento in collaborazione con una struttura medica convenzionata.
In sostanza, questi medici specialisti convenzionati con Confagricoltura Pistoia verificheranno presso le aziende agricole socie interessate al servizio la corretta applicazione di tutte le regole e gli elementi procedurali previsti dall’ordinanza regionale. Un modo per dormire sonni tranquilli in vista di eventuali controlli delle autorità competenti.
Si precisa che la struttura medica coinvolta in questo servizio facoltativo non ha niente a che fare con il cosiddetto “medico competente” aziendale.
Per ulteriori informazioni si può contattare l’ufficio tecnico di Pistoia, che fornirà ulteriori dettagli sulle modalità di svolgimento di questo nuovo servizio: pistoia@confagricoltura.it o tel. 0573/21231 dal lunedì al venerdì (ore 9 – 13).
[sandiford — confagricoltura]