con…fusioni. L’ASSEMBLEA DEI 5 STELLE

La locandina
La locandina

SAN MARCELLO. Una ventina le persone presenti, al tavolo Marco Poli portavoce del gruppo pentastellato montano, i consiglieri regionali Enrico Catone e Gabriele Bianchi, Gianluca Bartoloni della vicina Emilia Romagna, e l’attivista Valdinievolino Sergio Barni.

Sergio Barni

Lungo e articolato l’intervento dell’ex candidato al Consiglio Regionale della Toscana alle ultime elezioni del 31 maggio 2015, teso a evidenziare gli elementi da prendere in considerazione nei processi di fusione, unione o convenzioni, che devono guardare oltre alle leggi nazionali o regionali. Concetti di riferimento non del tutto scontati quali:

  • Paesaggio, bioregione, territorio
  • Abitanti, cittadini, persone
  • Il valore della sostenibilità

“Riorganizzare le risorse principali del territorio in modo sostenibile per il maggior benessere possibile per le persone che vi abitano, scopo che non può essere raggiunto tramite le unioni dei comuni che è dimostrato non funzionano causa l’eccessiva litigiosità dei sindaci. Per questi motivi, noi della Valdinievole siamo favorevoli alla fusione. Da considerare infine i vantaggi economici previsti dalle normative nazionali e regionali”.

Gianluca Bartoloni

Il firmatario del gruppo che ha sostenuto la fusione dei due comuni di Granaglione e Porretta Terme consiglia di intraprendere i processi di fusione.

“Abbiamo raggiunto l’obiettivo della fusione, grazie ad un grandissimo sforzo della Regione Emilia Romagna che ha concesso la possibilità per il comune di Granaglione di mantenere l’acqua in proprio”.

Un momento dell'assemblea
Un momento dell’assemblea

Gabriele Bianchi

Il Consigliere Regionale dichiara che il Movimento 5 Stelle è favorevole a qualsiasi processo di fusione, a due a tre a quattro.

“Tutti i comuni, tutti i cittadini dovrebbero acquisire maggiore consapevolezza. Perché la politica, il lavoro si stanno trasformando e i cittadini vengono sempre meno ascoltati. Dobbiamo tornare a difendere il nostro territorio.

“La litigiosità che c’è nell’unione dei comuni è pericolosa e può trasferirsi anche al percorso di fusione, in cui è necessario mettere sul tavolo i problemi e le criticità presenti, nell’ottica di un comune che avrà molta più forza in campo economico, turistico e sanitario. Un appunto sulla strada intrapresa ultimamente dalla Regione: fino all’anno scorso le fusioni non venivano fatte nei casi in cui vi erano dei risultati negativi anche in un solo comune”.

Enrico Cantone

Il consigliere regionale pentastellato ribalta i concetti espressi fino ad ora ed espone i motivi per non fare le fusioni.

“Perché fare queste fusioni, io direi perché non farle. Se guardiamo alla Toscana che sembra essere una regione che a tantissimi comuni, vediamo che ci sono 279, che niente sono ai 1200 del Piemonte o ai 580 della Lombardia. Con delle medie per comune di 13 mila abitanti.

“I benefici economici ci sono per cinque anni e poi… ti do qualcosa se.. assimilabili agli 80 euro delle recenti elezioni. Perché vengano fatte queste azioni, forse per avere un maggior controllo. Se i comuni piccoli sono in difficoltà aiutiamoli e monitoriamo come vengono spesi questi soldi. Ci sono poi esempi lampanti come il comune di Zeri che gestisce l’acqua in house e gli abitanti pagano la metà dei comuni limitrofi, dove l’acqua è gestita da Gaia”.

Marco Poli, Gabriele Bianchi, Enrico Catone
Marco Poli, Gabriele Bianchi, Enrico Catone

Marco Poli

Il portavoce del meetup Montagna Pistoiese si dichiara favorevole alla fusione a quattro, l’unica che abbia un senso. Risparmiamo i soldi del referendum tanto la fusione Piteglio San Marcello è già decisa.

“Il nostro meetup, come il movimento, è favorevole alle fusioni e noi siamo favorevole a quella a quattro, siamo favorevoli al referendum consultivo e siamo per il rispetto del voto referendario. L’atto di forza fatto dalla Regione su Abetone e Cutigliano non ci è piaciuto.

“Noi chiederemo alla regione di annullare e subito dopo tornare ad informare per fare la fusione a quattro. Le regole applicate ad Abetone e Cutigliano verranno applicate anche per San Marcello e Piteglio, rendendo di fatto inutile che quelli di Piteglio si rechino a votare, essendo il rapporto uno a sei. Non spendiamo i soldi per il referendum, ma gli usino per coprirci due buche. La fusione Piteglio San Marcello è già stata decisa”.

Valerio Sichi

Intervenuto a titolo personale, stigmatizza l’operazione di fusione forzata di Abetone e Cutigliano, una fusione fatta contro la fusione a quattro e la parte bassa della montagna.

“La questione della fusione in montagna ha diviso il Pd. A Piteglio e San Marcello è stata vista in un modo, mentre a Cutigliano in un altro. Sono tra i fondatori del comitato della fusione dei quattro comuni della montagna. Il nostro punto di vista è stato tormentato, con una proposta di fusione che per tre volte è stata all’attenzione del Consiglio Regionale che con argomenti tra i più strani è stata insabbiata, silurata e non discussa nel merito.

“Nel comune di Cutiglione si è costituito un blocco di potere per la rappresentanza di certi interessi ed è stato deciso di mantenere un rapporto politico-economico con il territorio. Il comune a quattro rappresenta la porta per il futuro della montagna. La fusione Abetone e Cutigliano è stata una fusione contro il comune a quattro e contro la parte bassa della montagna. È una cosa da ridere: erano ancora li che tiravano fuori le ultime schede dalle urne dell’Abetone dove stava venendo fuori il no e i tre rappresentanti Pistoiesi della Regione, quelli del parlamento e il presidente della Provincia per fare un comunicato dove si diceva che bisognava andare a diritto, una cosa pensata quindi il giorno prima.

“L’atteggiamento della regione è l’unico argomento che può far venire dei dubbi, mentre nel merito non ci sono alternative, Piteglio rimarrebbe infatti l’unico comune obbligato ad associare le funzioni. La montagna ha la febbre alta con tutti gli indicatori preoccupanti. È necessario fare qualcosa e con gli 11 milioni che arriveranno ci si può fare tante cose. Se vince il no si perderebbe un occasione storica”.

Ai Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle abbiamo chiesto se appoggeranno o meno la proposta di legge presentata recentemente in Regione dal Consigliere Vescovi della Lega Nord (vedi: Lega Nord. «Ripristinate il Comune di Abetone») che prevede l’abolizione della legge d’istituzione del Comune di Abetone Cutigliano a partire dal 1° gennaio 2017?

“Il gruppo – è stato risposto – valuterà la legge e poi si esprimerà”.

[Marco Ferrari]

Vedi anche:

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4 thoughts on “con…fusioni. L’ASSEMBLEA DEI 5 STELLE

  1. scusate mi dice due commenti ma io non riesco a leggerne nessuno…

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    Gentile lettore, quando non si vede niente, significa che quei commenti sono dei semplici link interni all’articolo.
    Lo avevamo già detto in varie occasioni: lo ripetiamo anche in questo caso.
    Linee Future

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