«CONIUGI BARLI, ORA BASTA!»

La Nazione, 16 aprile 2015
La Nazione, 16 aprile 2015

PISTOIA. Stavolta abbiamo deciso di non dare risalto alla notizia. Ma solo perché non è più una notizia. Ci riferiamo all’ennesimo colpo a effetto da parte dei coniugi Barli, che martedì 14 aprile, alle prima luci dell’alba, sono nuovamente saliti sul Battistero grazie ai ponteggi della ristrutturazione per protestare contro i servizi sociali che da qualche tempo hanno deciso di sottrarre loro i due figli e affidarli ad un istituto ecclesiale.

Non ci permettiamo lontanamente il lusso di sindacarne il dolore, ma dopo tre, quattro scalate al Battistero puntualmente colorite dalle minacce, sistematicamente disattese, di lasciarsi cadere nel vuoto e la corrispondente biunivoca ostinazione da parte dei servizi sociali di non interrompere il sequestro dei due innocenti marmocchi anche alla luce del coinvolgimento di autorità romane, chiamate in causa da un rotocalco settimanale di RaiTre, è forse giunto il momento di interrompere queste sterili dimostrazioni.

Soprattutto perché ogni volta che i Barli salgono sul Battistero, parecchi addetti alle forze dell’ordine, nonché vigili del fuoco, vengono sottratti dai loro uffici. Ma soprattutto perché, diciamocela tutta, lo spettacolo, non quello dei Barli, ma delle altre decine e decine di famiglie alle prese con insormontabili difficoltà quotidiane di sopravvivenza, va tristemente avanti e a loro, che soffrono di vertigini e che preferiscono non rendere pubbliche le loro frustrazioni, il resto della città è bene e giusto che presti attenzione.

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