PISTOIA. Una seduta di consiglio di tutto respiro quella di oggi, pochi i punti all’o.d.g. quindi tempi larghi per intervenire, esplicitare, argomentare e poi votare.
L’assemblea cittadina ha affrontato in apertura quello che a molti appare un eccesso di zelo nell’abbattimento di piante, pur se a seguito dei danni procurati da un evento meteo eccezionale. L’Assessore Tuci ha però fatto notare che tutti gli abbattimenti sono frutto di valutazione attenta e precisa prescrizione da parte degli agrotecnici, si è scusato a nome dell’amministrazione per tutti i disagi che si sono prodotti sul viale Adua, che è stato a tratti chiuso al traffico e ingombrato dalle potature, concludendo col dire che tutto si è svolto con la massima tempestività e cura per il patrimonio arboreo.
Margherita Semplici capogruppo di Pistoia Domani non ha trascurato di far notare che l’Assessore Tuci ricopre quell’incarico da 8 anni. C’era stato il tempo per verificare lo stato di salute delle nostre alberature. In effetti, c’è un inspiegabile ritardo.
Al primo punto dell’o.d.g. l’interpellanza di Pistoia Domani, presentata da Alessandro Tomasi, circa un bando della Regione Toscana, rivolto ai Comuni con cui si prevede l’erogazione di fondi fino a 50.000 euro per strutturare o ristrutturare locali adatti ad ospitare start up, cioè incubatori d’impresa per giovani imprenditori e contributi per massimo 15000 € per l’insediamento nelle strutture stesse.
Data la grande attenzione riservata alle imprese che nascono, con l’interpellanza si chiedeva se gli uffici comunali stessero lavorando a questo bando e l’Assessore Tina Nuti ha dato rassicurazioni circa la partecipazione del Comune all’iniziativa regionale, con la predisposizione dell’account necessario per poter canalizzare tutta la documentazione necessaria verso la Regione Toscana al fine di ottenere i finanziamenti mentre la sede individuata per le start up si troverebbe nell’area del Ceppo.
Si è trattato poi di votare il rinnovo del collegio dei revisori dei conti che da quest’anno per legge avviene con estrazione a sorte dall’albo professionale regionale.
I tre professionisti scelti con procedimento informatico presso la Prefettura, sono Maurizio Solaro e Davide D’Orazio, individuato poi come Presidente del Collegio, entrambi di Scandicci e Alberto Matteucci di Camaiore.
Su questo “atto dovuto” da parte dei consiglieri comunali, ovvero il voto sulla scelta della terna sindacale, si è aperto un po’ di dibattito. Solo alcuni consiglieri hanno ritenuto di non dover dare voto favorevole ed hanno motivato con la difficoltà di accettare una scelta fatta dalla sorte, mentre i sindaci revisori sarebbero tecnici di fiducia del consiglio e come tali dovrebbero essere conosciuti e rispondere a quel criterio utilizzato fin qui per cui due erano indicati dalla maggioranza e uno dalla minoranza. Altri invece hanno sostenuto il contrario cioè che tutto sommato la scelta casuale dà maggiore asetticità, impedisce logiche spartitorie o lottizzazioni che dir si voglia.
Indubbiamente chi deve controllare i conti non ha bisogno di investimento popolare, nemmeno di secondo livello. Si tratta di figure tecniche che non devono contentare posizioni divergenti o di parte ma certificare la regolarità e la legalità delle scritture contabili, non c’è bisogno di “previa fiducia”.
Indubbiamente il fatto che due dei tre professionisti estratti a sorte vengano da Scandicci colpisce la fantasia ma dato il rigore della procedura prevista dalla legge si deve accettare che si tratti solo di fantasia e tenerla in quella considerazione…
Alle 17:27 si chiude in consiglio comunale con un rompete le file per almeno una decina di giorni e gli auguri a tutti da parte di Alberto Niccolai, Presidente del Consiglio Comunale.
