CONSIGLIO COMUNALE. NON È BASTATA LA SEDUTA DI IERI PER ESAURIRE LE COMUNICAZIONI

La sala del Consiglio
La sala del Consiglio

PISTOIA. La vicenda personale accaduta al consigliere Alessandro Sabella del Pdl relativa ai resti mortali del proprio genitore è stata portata a conoscenza dell’assemblea. Per recuperare questi resti e tumularli insieme a quelli della madre sono stati chiesti al consigliere 400 euro senza alcun tipo di ricevuta, mentre in Comune è stata portata una ricevuta dove si dichiarava che i resti erano depositati nell’ossario comune. Sabella, sottolineando come il Comune sia parte lesa in questa vicenda e come egli abbia sporto denuncia in merito all’accaduto, si è chiesto quanti altri casi potranno esserci simili al suo ed ha domandato a tutti i consiglieri di riferire eventuali altre situazioni di cui possano venire a conoscenza. Il sindaco ha sottolineato che in merito alla delicata materia dei campisanti il Comune ha contestato al gestore tutte le disfunzioni che si sono presentate, mentre altra questione sono i rilievi di natura penale. Il consigliere Alessandro Tomasi (Pdl) ha fatto riferimento ad una situazione di incuria generale in cui versano i cimiteri comunali, mentre Alessandro Bartolomei (Pistoia Futura) ha affermato che questa situazione incresciosa ed imbarazzante è prova di una falla del Regolamento comunale in materia, che deve essere sanata al più presto perché non solo non sia lecito, ma anche risulti impossibile all’atto pratico fare cose di questo genere.

Due comunicazioni sono state portate all’attenzione del consiglio da Salvatore Patanè (Pistoria 1117). Con la prima il consigliere ha annunciato un ordine del giorno, che presenterà in una delle prossime riunioni, per contrastare la chiusura paventata della sezione provinciale della Polizia Postale. Patanè, illustrando la questione, ha fatto riferimento ad una riorganizzazione cui starebbe lavorando il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e che in sostanza mirerebbe a chiudere le sezioni provinciali del servizio, mantenendone i presidi solo nei capoluoghi di Regione. Il consigliere di Pistoria 1117 ha definito “altisonante” attribuire la chiusura della sezione a motivazioni di “spending review”, poiché essa non ha costi di nessun tipo, essendo sostenuti da Poste Italiane che a tal proposito ha sottoscritto una convenzione con il Dipartimento. La seconda comunicazione del consigliere Patanè ha preso spunto da due fatti di cronaca recenti, entrambi legati alla lotta contro l’omofobia. Il primo vede protagonista il giocatore Dessena del Cagliari, che è stato insultato sul web in quanto ha giocato contro l’Inter a Milano lo scorso 23 febbraio con i lacci delle scarpette da calcio colorate in aiuto alla campagna contro l’omofobia. Il secondo episodio invece riguarda l’istituto tecnico industriale Forti di Monsummano, dove la preside, a fronte di un invito all’’Arcigay per poter partecipare ad un laboratorio sull’omofobia e il bullismo nelle scuole, pare abbia preferito evitare, in quanto qualche studente si sarebbe mosso in autonomia. Il consigliere, ripercorrendo la vicenda così come riportata nelle cronache locali della scorsa domenica, ha affermato che se lo studente ha agito da solo allora qualcosa non funziona nella comunicazione, “ma se invece si vogliono evitare – ha detto – confronti su tali argomenti, allora la cosa è grave”. “Poiché in commissione consiliare – ha concluso Patanè – abbiamo individuato nella scuola il primo interlocutore per la lotta all’omofobia, ritengo che si debbano favorire sempre, con altri toni e con la più ampia partecipazione e condivisione iniziative del genere”.

Il Movimento5Stelle ha chiesto all’amministrazione la rimozione immediata di alcune campane per la raccolta dei rifiuti che sono state collocate sulla pista ciclabile, in particolare il consigliere Maurizio Giorgi ha segnalato il caso di via dello Stadio. Lo stesso Giorgi ha poi proposto alcuni rimedi per potere contrastare in maniera efficace il fenomeno dei raggiri perpetrati ai danni soprattutto di persone anziane da parte di individui che si presentano alle abitazioni sotto falsa identità. Il consigliere, facendo riferimento alla buona pratica seguita da Toscana Energia che prima di recarsi presso le private abitazioni avverte i cittadini con una lettera in cui si annuncia la visita e si specifica giorno, orario e motivazione, ha auspicato che un simile metodo possa essere adottato anche dalle altre società che si occupano di servizi ed ha sottolineato che altre forme di prevenzione esistono, come ad esempio la messa in rete (sul sito del Comune) delle varie campagne promozionali ‘porta a porta’ che via via si attuano sul territorio, in modo che esse siano note e immediatamente riscontrabili. Il gruppo preparerà su questo tema un documento con una serie di proposte concrete. Il consigliere Giacomo Del Bino invece ha parlato degli scrutatori, auspicando che, sull’esempio di città come Torino o Monopoli, si possano utilizzare per questo compito solo persone disoccupate, inoccupate o giovani studenti. Il consigliere ha raccomandato a tutti i partiti e movimenti di muoversi in questa direzione nella scelta di tali figure. La consigliera Margherita Semplici a questo proposito ha detto che si tratta di una buona prassi che già viene seguita.

Con le sue comunicazioni invece il consigliere Alessio Bartolomei (Pistoia Futura) ha affrontato i temi di via Erbosa e dell’acquedotto delle ville Sbertoli.

Per via Erbosa, dove l’amministrazione comunale ha da poco istituito un divieto di transito a fasce orarie, il consigliere ha parlato di “provvedimento completamente sbagliato”, “perché – ha detto – non risolve il problema dell’uscita da Sant’Agostino dopo le 17.30, in quanto non scarica il traffico verso la superstrada, ma verso la zona dell’Arca”. Per Bartolomei la soluzione che potrebbe risolvere il problema è l’istituzione del divieto su via Cellini: questo, secondo il consigliere, consentirebbe di scaricare dal traffico via Erbosa, via IV novembre e via Pratese. Il consigliere ha definito troppo lungo il periodo di tre mesi individuato dall’amministrazione comunale come utile alla sperimentazione della chiusura di via Erbosa, poiché la strada in questo modo si isola e dunque la si uccide. Sulla questione invece dell’acquedotto delle Sbertoli a servizio di un gruppo di abitazioni di via delle Gaine, il consigliere di Pistoia Futura ha ripercorso la vicenda di questi cittadini che, serviti dall’acquedotto delle ville Sbertoli di proprietà dell’Asl, agli inizi degli anni 2000 a proprie spese si sono allacciati all’acquedotto comunale, che però ha cessato dopo pochi anni di rifornirli di acqua in quanto Publiacqua aveva staccato il sistema di ripompaggio dalla zona del Lago Puccini, diminuendo quindi la pressione nelle condutture che non sono più state in grado di portare l’acqua in via Gaina. Gli abitanti dunque hanno ripreso ad utilizzare l’acqua dell’acquedotto Sbertoli, ma la Asl ha annunciato agli stessi cittadini che le acque non sarebbero più state controllate, una volta chiusa l’attività alle ville Sbertoli. Dalla storia all’attualità: da analisi delle acque dell’acquedotto delle Sbertoli sono risultati valori difformi con la presenza di colibatteri. Bartolomei ha dunque chiesto al sindaco di intervenire, perché, al di là dell’ordinanza che impedisce l’utilizzo dell’acqua per usi potabili, si possa addivenire ad una soluzione di questa articolata vicenda. Rassicurazioni sono venute da parte dell’amministrazione comunale che si è attivata per individuare una soluzione temporanea alla problematica, nonché per valutare le possibili soluzioni definitive che possano vedere la collaborazione delle varie parti in causa.

La consigliera Carla Breschi (Pd) nella sua comunicazione ha espresso preoccupazione ed ha chiesto conto degli incendi scoppiati nei giorni scorsi in ospedale.

Il consiglio comunale non ha esaurito tutte le comunicazioni in programma. La prossima seduta, in programma lunedì prossimo con lo stesso ordine del giorno di ieri, ripartirà proprio da qui: da una comunicazione della consigliera Annamaria Celesti del Pdl sul centro storico e da quella sul dissesto di alcune strade comunali di Giacomo Del Bino del M5S.

[sebastiani – uff. stampa comune pt]

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