PISTOIA. Vivaisti in agitazione per gli aumenti tariffari in arrivo dal Consorzio Medio Valdarno. Di recente è comparso l’articolo della Nazione, riportato qui a fianco, al quale il Presidente Marco Bottino risponde con la lettera che segue:
Gentile redazione pistoiese de La Nazione, avendo sempre cercato nella vita di metterci la faccia, forzo la mia natura e rispondo all’articolo con le dichiarazioni anonime di presunti vivaisti circa il redigendo nuovo Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno.
Se la lettura di chi grida “al lupo al lupo “e indica l’ente da me presieduto come “persecutore” dell’importante settore del vivaismo pistoiese fosse un po’ meno superficiale, avrebbe almeno preso atto che i nuovi PdC in corso di elaborazione e di prossima adozione da parte di Consorzi toscani sono frutto di linee guida volute dalla Regione Toscana.
Ed è proprio dall’applicazione di quanto stabilito dalla Regione derivano gli aumenti che vengono riportati nel vostro articolo.
Non avevamo certo bisogno di segnalazioni anonime per essere consapevoli dell’aumento e, fino dal 7 giugno, chi rappresenta il mondo del vivaismo pistoiese nell’assemblea del Consorzio era a conoscenza del problema.
Ad un mese di distanza nessuno di questi anonimi signori si è degnato di dare cenno di sé affidando alla stampa un velleitario, anonimo e inutile sfogo.
Diverso è stato l’atteggiamento delle associazioni agricole, con le quali stiamo affrontando, come con gli altri portatori di interesse, le tematiche inerenti il nostro piano per poi rappresentarle alla Regione.
Ovviamente fra queste tematiche c’è anche quella degli aumenti al comparto florovivaistico.
Gli anonimi infatti non sanno nemmeno questo, cioè che il PdC dopo la sua adozione nell’assemblea consortile del prossimo 11 luglio (non 18) sarà inviato alla Regione per l’approvazione.
Solo dopo l’approvazione il piano diventerà operativo e sarà possibile sapere chi, quanto e perché pagherà.
Appaiono quindi pregiudiziali e premature le certezze espresse dagli anonimi vivaisti.
Credo che solo un dialogo costruttivo aiuti a costruire rapporti basati sulla verità e non sui pregiudizi.
Dalla data della mia elezione (26 febbraio 2014) non ho mai avuto il piacere di incontrare il mondo del vivaismo pistoiese e si comprenda il mio rammarico per dover leggere in forma anonima sui giornali questioni facilmente spiegabili con una semplice telefonata.
La domanda è: cui prodest? Agli anonimi vivaisti l’ardua sentenza.
Marco Bottino
Consorzio Medio Valdarno