CONSORZIO DI BONIFICA: UN TRIBUTO MAL SOPPORTATO

San Marcello Pistoiese

SAN MARCELLO – PITEGLIO. Anche quest’anno il tributo del Consorzio 1 Toscana Nord, è arrivato da pagare, con una lamentela generale di cittadini soggetti ad esso, che mal sopportano questo tipo di tributo, perché lo sentono come un sopruso, una vera e propria “gabella”, che serve soprattutto al bene del Consorzio e alla sua stessa esistenza, e non al bene comune degli associati a questo Ente, cosa che essi non hanno mai chiesto di farne parte.

Un certo numero di cittadini, intervistati su questo argomento, hanno apertamente manifestato il loro dissenso sull’esistenza di questo Ente, anzi il loro desiderio sarebbe che questi fosse soppresso nel più breve tempo possibile, perché non vedono proprio quali migliorie porta al territorio e quali sono i benefici che ne ricevono, essendo proprietari di immobili e/o terreni, nel comune di San Marcello Piteglio.

L’attività di questo Ente, si qualifica come Ente di “bonifica” e il suo compito è quello di occuparsi “della sicurezza idraulica di un comprensorio, della manutenzione ordinaria e la tenuta in efficienza dei corsi d’acqua di competenza, per la sicurezza ambientale, territoriale, alimentare”, e chi ne ha più ne metta; ma davanti ai cambiamenti climatici così repentini che stiamo attraversando, che in un momento distruggono con la loro forza interi territori, con temporali e piogge incessanti, venti violentissimi, trombe d’aria e sempre più spesso veri e propri “tornado”, provocando vaste inondazioni con danni enormi a case, terreni, attività commerciali e industriali, allora i cittadini si chiedono : questo Ente cosa ci sta a fare? A cosa serve se non riesce a contenere neanche minimamente i disastri che derivano dai cambiamenti climatici in atto? Così oltre al danno la beffa.

Forse una strada seria da percorrere sarebbe quella di andare oltre gli Enti di bonifica, così come sono organizzati ora, ma creare un unico Ente Nazionale con un grande progetto di messa in sicurezza del degrado del territorio nazionale, il che potrebbe rientrare in quel progetto di “Grandi Opere” da realizzare, di cui il nostro paese ha bisogno, per rilanciare il mondo del lavoro; oltretutto questo permetterebbe un più oculato impiego di personale e risorse, cancellerebbe i tanti, tantissimi consigli di Amministrazione, che inevitabilmente parte di quelle risorse consumano.

Distinti Saluti

Michele Giannini
FI Montagna Pistoiese

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