conte2la-vendetta. IL PROFESSORE SI PRESENTA

L’incarico, bomba a orologeria. Ma non vi pare che Conte abbia le orecchie a punta come un elfo?

LE PRÉSIDENT SON JE, SO’ IO

 

Son devoto di San Pio
Col Pd nacqui pur’io.
Buona dose ho d’ambizione
E or vi salvo la Nazione.

D’ora in poi fino a gennaio
V’inchiappetto il buon Di Maio:
Lo rinchiudo in tutta fretta,
Come un tonno, in scatoletta.

Onestà, Onestà, Onestà…

I grillìn vi stanno stretti?
Li consegno a Zingaretti.
Vuol qualcun che li licenzi?
Oh, li sbatto in mano a Renzi.

E un governo ho pronto, qui,
Democratico e Piddì.
E se ancor non lo capite,
Attenzione: udite, udite!

Siete duri, mondo boia!
Un cavallo son di Troia.
Sempre ho agito col Piddì
E per questo oggi son qui.

Or, mirando il popol bue,
Scappa fuori il «Conte 2».
Quel grand’uom di Mattarella
Per la gente lo scodella,

Che or s’inchini e baci i piè
Al vecchiardo Giorgio Re
Nato, ab ovo, tra i fascisti,
Poi passato ai comunisti

Indi poi, con curva ad U,
Corso in braccio anche a Gesù
Per accogliere i buonisti
Cari catto-comunisti,

Di cui parte faccio anch’io
Buon devoto di San Pio.
Sono un ganzo, amo le bionde;
E mi piaccion le gioconde

Passeggiate per l’Europa,
Area franca e psicotròpa,
Che lasciar certo non voglio
Se mi gonfia il portafoglio.

Giorgio il migliorista

Da una moglie ho divorziato,
Ma mi sono equipaggiato
Di una Olivia Paladino
Che mi segue nel cammino.

Sai perché son sceso in pista?
Sono un catto-comunista.
Prego e in chiesa vo su e giù:
E nel nome di Gesù

Ho fottuto il buon Gigino,
Grillo stesso e il reo Salvino.
E siccome ho tanta fé,
Quel che fo, lo fo per me.

Gente mia, non sono un fesso:
Il mio prossimo è me stesso!
Non vi piace? Che m’importa?
Solo a me spetta la torta.

Non sapete che chi prega,
Sorridendo ognor vi frega?
Non sapete che i cattolici
Son davver poco bucolici,

Trattamento Italia

Ma, facendo come il bruco,
Sono loro a farvi il… buco?
Tutti i salmi, nella storia,
Alla fine vanno in gloria:

Giusto è, dunque ch’io mi arrangi,
Purché torte e dindi io mangi.
E se il popolo sta male?
Ma si getti in un canale!

Leghi al collo suo un màcina,
Mangi viva anche una tràcina:
Penso a me, sono un Piddì.
Fuor da’ piedi! Via da qui!

La morale della favola?
Solo i ganzi stanno a tavola.

EPILOGO

Nel silenzio ch’è in chiesa cosa fanno
I cattolici ognor? Pensano al danno
Che posson far, col benestare pio,
Della Sacra Famiglia e del buon Dio,
Alla gente comune che lavora
E mangia pane e tasse – chiusa fora!


 

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