contratto metalmeccanici, LA SINDACA BUGETTI INCONTRA I SINDACATI: “METODO INCOMPRENSIBILE. SULLA CONCERTAZIONE NESSUN PASSO INDIETRO”

Sulla disdetta della contrattazione territoriale dei metalmeccanici, la sindaca Ilaria Bugetti incontrerà i vertici di Confindustria. Lo ha annunciato dopo aver ascoltato Cgil, Cisl e Uil ieri pomeriggio, 29 luglio, nella propria stanza in palazzo comunale con l’assessora alle attività produttive, Benedetta Squittieri che ieri mattina era presente al presidio davanti alla sede di Confindustria in via Valentini
Il presidio di ieri in via Valentini

PRATO. Per la prima cittadina in questa vicenda la questione del “metodo” è fondamentale: “Su tanti progetti trasversali, le categorie economiche e quelle sociali lavorano gomito a gomito. —afferma la prima cittadina — Penso alla gestione dei 10 milioni di euro del governo Draghi per il distretto tessile solo per citare uno degli esempi più recenti.

Dialogo e collaborazione sono dunque all’ordine del giorno. Ecco perché è inspiegabile il metodo seguito da Confindustria nel prendere e comunicare questa decisione. Significa tornare indietro di 50 anni. 

È in controtendenza con ciò che stiamo facendo da anni. Se tale contrattazione è ritenuta non più adeguata dalle associazioni datoriali, prima se ne discute tutti insieme attorno a un tavolo e poi si trova la soluzione migliore che non leda i diritti dei lavoratori, rispetti il ruolo di rappresentanza dei sindacati e venga incontro alle esigenze del mercato odierno.

Se la concertazione funziona per le cose belle, come la distribuzione delle risorse, deve funzionare a maggior ragione anche per quelle meno belle. Ascolto e confronto devono essere i binari lungo cui si deve muovere il mondo del lavoro, altrimenti non si va da nessuna parte, è un impoverimento per tutti. Per questo chiederò a Confindustria di non tornare indietro su una modalità di lavoro che sta funzionando, su un principio che garantisce tutti”. 

L’assessora Squittieri esprime preoccupazione e critica il centrodestra: “Preoccupa la scelta unilaterale di Confindustria. Non si può certo partire da mettere in discussione i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in un territorio in cui negli ultimi anni la concertazione è tornata ad essere un elemento qualificante anche nella costruzione delle politiche pubbliche a sostegno dell’intero sistema produttivo pratese.

Bene hanno fatto le organizzazioni sindacali a promuovere il presidio al quale ho partecipato per ascoltare le opinioni dei lavoratori. Ho letto che per l’onorevole Erica Mazzetti lo sciopero sia sintomo di atteggiamento vetusto e antistorico ma non mi sembra che si sia messa nella condizione dell’ascolto. Ecco allora si capisce come mai rappresenti un governo che ad oggi in questa città non ha portato risorse né ai lavoratori né alle imprese”.

[comune di prato]

Print Friendly, PDF & Email