CONVENZIONE SOLE ADP: MA IL COMUNE HA CAMBIATO LE SERRATURE DELLA SEDE?

Il Tirreno, 1° novembre 2015
Il Tirreno, 1° novembre 2015

PISTOIA. Dalla collega Michela Puggelli, dell’ufficio stampa del Comune di Pistoia, abbiamo ricevuto quanto segue:

NOTA DELL’AMMINISTRAZIONE

SULLA QUESTIONE SOLLEVATA

DALL’ASSOCIAZIONE IL SOLE ADP

Per la sede del Piccolo Principe è previsto un intervento da 51mila euro volto alla realizzazione di un impianto di climatizzazione e di abbattimento delle barriere architettoniche.

L’immobile risale agli inizi degli anni Sessanta e, dopo una ristrutturazione nel 2006, adesso necessita di nuove migliorie. L’impianto di climatizzazione è necessario per migliorare le condizioni di permanenza degli ospiti nei locali. Con questo intervento l’edificio verrà riqualificato energeticamente, grazie all’installazione di una pompa di calore che sarà utilizzata nei mesi invernali, in alternativa alla centrale termica, che porterà a risparmiare sul consumo di energia.

Per rendere tutti i percorsi esterni completamente accessibili alle persone con difficoltà motoria, saranno effettuati alcuni interventi di modifica dei marciapiedi intorno al fabbricato per eliminare alcuni dislivelli esistenti.

La convenzione con Il Sole – che prevedeva l’utilizzo dei locali del Piccolo Principe il mercoledì dalle 14 alle 20 ed ogni quarta domenica del mese dalle 11 alle 20 – è da tempo scaduta e già da molti mesi il Comune, insieme anche alla Società della Salute, ha iniziato a cercare, con la stessa associazione, possibili sedi alternative per garantire una continuità all’attività svolta.

Infatti, a seguito del recepimento in Italia di direttive comunitarie, avvenuto con la legge n. 62 del 2005, non è attualmente possibile il rinnovo tacito dei contratti pubblici ed i contratti rinnovati tacitamente sono nulli. Tuttavia, pur non sussistendo i presupposti normativi per il rinnovo della convenzione, l’amministrazione ha sempre ribadito la possibilità di proseguire il rapporto tra Comune e Associazione.

Infatti, al momento, l’associazione può svolgere la propria attività nei locali della Fabbrica delle Emozioni, luogo deputato ad accogliere i servizi legati alla disabilità, negli stessi orari precedentemente fissati al Piccolo Principe; in più, all’interno dell’ex Asilo Duchessa della cooperativa Seaf a Spazzavento, anch’essa già dedicata al sostegno alla disabilità, l’associazione può usufruire di una saletta, sia per l’attività di musicoterapia, che per svolgere riunioni, formazione e aggiornamento.

L’amministrazione e la Società della Salute rinnovano, comunque, la piena disponibilità ad ulteriori confronti con l’associazione.

Per il futuro, al fine di valorizzare, ampliare, sistematizzare e rendere maggiormente efficiente i servizi rivolti alla semi-residenzialità per disabili adulti, la Società della Salute intende promuovere un avviso pubblico per l’affidamento dei servizi diurni del territorio, ovvero gli attuali progetti Panta Rei, Casa di Alice, Villaggio a Punta e Piccolo Principe.

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UN ATTO DI FORZA…?

Stamattina, però, abbiamo ricevuto, da persona che ci chiede di rispettare l’anonimato, anche la mail che pubblichiamo qui di seguito:

Salve, vorrei segnalarvi una questione che va avanti dal mese di luglio riguardo la convenzione che il Comune non ha rinnovato all’associazione Il Sole Adp, dove erano concentrate le attività svolte dai ragazzi e i bambini dell’associazione.

L’atto di forza si è avuto da parte del Comune in data 14 ottobre quando ha arbitrariamente cambiato le serrature dell’edificio lasciandoci anche senza la possibilità di prendere le nostre attrezzature per via delle quali i nostri ragazzi hanno dovuto sospendere le attività.

Ne hanno parlato ieri Report e oggi Il Tirreno. In quanto associazione chiediamo se possiate anche voi dare risalto alla situazione, chiedo inoltre se il mio nominativo possa restare nell’anonimato. Grazie.

Per noi non ci sono problemi a rappresentare ai nostri lettori ciò che accade a Pistoia: a condizione che, quando qualcosa accade, qualcuno ce ne dia notizia. Cosa che, in questo caso, non ha fatto nessuno.

Ora chiediamo: come stanno realmente i termini della questione?

linee future

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