coop montagna. OVVERO: STORIE DI STINCHI E… CONTORNI

Partito Dominante: Adamo Bugelli
Partito Dominante: Adamo Bugelli

MONTAGNA PISTOIESE. Finalmente una buona notizia offertaci dalla Coop di San Marcello Pistoiese tramite il suo Presidente Adamo Bugelli.

Gli utili dell’anno 2015 sono tali da poter essere impiegati sul territorio.

State calmi, non sul “naturale” territorio, quello che gli utili li crea, ma su quello pesciatino, in soccorso di una Coop sorella in prefallimento.

Ce lo rivela un articolo a firma di Sauro Romagnani sul Tirreno in cronaca di Pescia: se questo articolo fosse comparso in cronaca della Montagna qualcuno avrebbe potuto “prendere cappello”?

Intendiamoci bene: in una logica liberal-capitalista gli utili di impresa devono essere diversificati per compensare il rischio.

In una logica, appunto, liberal-capitalista. In una logica cooperativistica dove gli utili sono prodotti dai soci e dove il fine non è speculativo ma solo sociale, i termini di giudizio cambiano radicalmente.

Parlare di economia sociale, compartecipazione agli utili e quant’altro, ci sembra inopportuno visto che siamo nell’èra del bomba-Renzi.

Attuare i principi di un’economia sociale significherebbe dare sostanza e contenuto a un termine quale “cooperativa”, inteso storicamente, progettualmente ed eticamente in forma di utilizzo di benessere collettivo e “sostanziato” sul territorio di appartenenza.

La differenza fra una cooperativa e una industria, tipo la Dynamo, è tutta qui.

Il ragionier Bugelli, presidente della Coop di San Marcello Pistoiese, al pari dei suoi ex compagni, dopo avere rotto i “cabbasisi” per decenni a far politica contro i padroni, Orlando in primis, ma non Manes (chissà perché?), ha potuto tranquillamente abbracciare il profitto senza troppi passaggi di proprietà (mentale) dal Pci agli utili non cooperativistici perché reinvestiti sul territorio, ma capitalistici, destinati fuori dal territorio e dai bisogni di appartenenza della collettività che questi utili ha prodotto.

A meno che non si voglia venire a dire, come l’ineffabile Cormio, Sindaca di Limestre-Dynamo-San Marcello, che l’area è una novella Cortina e non è affatto disagiata: dove, insomma, c’è talmente benessere da giustificare investimenti su altri territori.

Perché il problema di base e di sostanza è che se i soci e i clienti Coop di San Marcello sono solo degli utenti che richiedono un servizio e l’ottengono, niente da eccepire. Chiunque metta in essere una impresa non è tenuto a contemplare alcuna sorta di beneficenza sociale per il territorio: la Dynamo ne è l’esempio più eclatante.

Coop Pescia. Il Tirreno, 17 maggio 2016
Coop Pescia. Il Tirreno, 17 maggio 2016

Quando invece si usa come usbergo il termine cooperativa con tutto ciò che lo stesso comporta in forma e sostanza, allora il discorso cambia: i soldi dei soci che producono un utile devono essere “moralmente” reinvestiti sul territorio di provenienza e qualsiasi altra destinazione si identifica come legittima forma speculativa, ma non cooperativistica: soprattutto in un territorio che ha necessità di investimenti, di posti di lavoro e, in termini anche psicologici, di segnali positivi che in questo caso si vendono indirizzati altrove.

Nell’articolo di Sauro Romagnani si legge che l’investimento con altre due Coop “compagne” assomma a quasi un milione e mezzo di euro: addirittura si va a fondare una s.r.l. “del tutto autonoma”, roba da capitalisti allo stato puro.

I soci Coop sanno cosa hanno votato, approvando il bilancio 2015?

Se sono gli stessi che poi si piangono addosso perché il loro territorio sta morendo, allora, forse, l’ ex ospedale Pacini potrebbe avere un futuro prossimo venturo: un bel reparto di psicologia/psichiatria.

Dispiace, quando attraverso la cooperazione degli abitanti della Montagna e, a onor del vero, l’oculata gestione di un consiglio di amministrazione che evidentemente sa svolgere il proprio compito, i frutti debbano trasmigrare altrove.

Purtroppo la Montagna produce quello che può: anche a livello culturale ciascuno se ne va per i fatti propri; mentre nella Sala del Consiglio Comunale viene presentato alle 16 il libro sul campione di automobilismo Nesti, nella sala Coop di San Marcello, un’ora più tardi, alle 17, viene presentata l’opera dello scrittore locale Federico Pagliai dal titolo “Storie di stinchi e… contorni”.

Alla faccia, appunto, della cooperazione!

[Felice De Matteis]

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