L’ESSENZIALE È TROVAR SEMPRE SE STESSI
( E QUEI CHE NON SI TROVANO? SON FESSI )
L’ALTRO GIORNO in violenza sui bus. ceccarelli: “gli episodi di pistoia non vanno sottovalutati”, l’assessore regionale manifestava la solidarietà al Copit per gli attacchi subìti da parte di quattro «mocciconi» (sembra noti, ma non acchiappati dalle forze dell’ordine) che potrebbero trovare opportuno impiego in servizi socialmente utili – magari anche a pulire e lucidare i cessi della Caserma Marini.
E siccome Linea Libera è tendenzialmente radicale, ci piace molto riportare all’attenzione dei lettori una famosa citazione dalla nuova dottrina educativa della scuola progressista:
Io sono fiera. Fiera di tutto e di tutti. Certo si può migliorare e perfezionare ma il messaggio educativo ai miei studenti non è quello della ricerca della perfezione che non esiste ed è inutile, è la ricerca di se stessi, del proprio dovere, della propria personalità. Vorrei insegnare ai miei ragazzi a dare il meglio di sé, questo conta, apprezzare ogni esperienza. Questo è quello che tutti noi abbiamo cercato di fare, ognuno nel suo ruolo, io come Preside, gli impiegati amministrativi che tanto hanno dovuto fare a distanza tra tante difficoltà e soprattutto i docenti. Grazie, davvero grazie. E bravi… bravi tutti.
A scrivere queste parole era una preside-dirigente scolastica della minÈstra Azzolina.
Anche quelli che qui vediamo possono essere considerati, con solare evidenza, effetti della nuova pedagogia di sinistra:
1. gli studenti non devono cercare la perfezione che non esiste ed è inutile
2. i giovani a scuola devono imparare a trovare se stessi e il proprio dovere (quale, di grazia?)
3. l’educazione serve a far sì che la «zampante greggia», di montaliana memoria, scopra la propria personalità, magari in forme creative estemporanee & liberatorie, laddove poi può essere individuata e apprezzata ogni esperienza con evidenti connotazioni di geniale street art
Chiudo ancóra con un indiscutibile meraviglioso Montale:
Il Dottor Schweitzer
gettava pesci a pellicani famelici.
Sono vita anche i pesci fu rilevato, ma
di gerarchia inferiore.A quale gerarchia apparteniamo noi
e in quali fauci…? Qui tacque il teologo
e si asciugò il sudore.
Un saluto carissimo all’amico Antonio Principato, presidente del Copit, che presto sarà spodestato dalla truppe francesi di Enrico Rossi e del suo Giovanni dalle Bande Nere aretino, il Ceccarelli. Truppe alle quali viene offerta la Toscana a pezzi e bocconi o a cantuccini di Prato o a confetti del Corsini di Pistoia.
Per bere c’è sempre l’acqua del Tettuccio di Montecatini: che fa cacare in tutti i sensi.
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Delitto di cronaca, critica & satira
Studente: «Quanto somaro è più, tant’è più vero»
Mirabilia
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Capolavori nei secoli