QUARRATA. Tra i 6 mila turisti bloccati da stamani sulla nave da crociera Costa Smeralda a Civitavecchia, a causa di un sospetto caso di virus cinese ci sono anche cinque quarratini, due famiglie.
A dare le proprie notizie dal suo profilo facebook è Luciano Bencini, irritato dalla lunga attesa e dalla scarsa informazione su quanto sta avvenendo.
Stamani sarebbe dovuto scendere a terra per una escursione ma a causa del cordone sanitario è costretto a stare a bordo. Una brusca interruzione dopo sei giorni di tour tra le principali località del Mediterraneo.
“Siamo ancora fermi in porto. Nessuno scende. Il sindaco (Ernesto Tedesco di Civitavecchia, ndr) – scrive – non è convinto delle prime analisi negative. Ma cosa vuole? Noi siamo all’oscuro sopra la nave”.
“Il comandante circa 30 minuti fa (attorno alle ore 20, ndr) — ci scrive Chiara Nesti — ha fatto una comunicazione avvisandoci che ancora non hanno i risultati ufficiali delle analisi e non appena avranno notizie ci farà sapere …. siamo in un limbo senza informazioni precise”.
La nave che ha attraccato in mattinata al porto di Civitavecchia proveniva da Palma de Majorca e a tutti è stato vietato sbarcare nonostante l’autorizzazione arrivata dalla Sanità Marittima. Una decisione che è stata rimandata a dopo l’arrivo degli esiti delle analisi condotte dai medici dell’Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani di Roma sulla donna di 54 anni originaria di Macao, Cina, che ha accusato febbre alta, e sul marito, che per il momento non presenta sintomi.
Andrea Balli
