PISTOIA. È morto all’ospedale San Jacopo di Pistoia dove era ricoverato da alcuni giorni il pittore pistoiese Amerigo Folchi. È scomparso stroncato dal “subdolo” coronavirus.
Da sempre portato al disegno e all’armonia dei colori, autodidatta, era conosciuto in tutta Europa per avere disegnato 25 mazzi di tarocchi. Un artista dallo stile raffinatissimo e geniale.
Una passione iniziata per caso negli anni ’80 e proseguita fino al 2019. Ha disegnato numerosi mazzi di tarocchi e giochi di carte tra i quali ricordiamo i più conosciuti come il Tarocco della Felicità edito dal Solleone nel 1984 o il Tarocco del Carnevale di Venezia del 1988 ed il Gioco del Ceppo, Mercante in Fiera ed il Gioco della Maschera.
Tra il 2004 ed il 2005 le edizioni Giakomagic hanno pubblicato diversi bozzetti di Folchi ideati nel 2003 in edizione limitata. Recentemente aveva ricreato un mazzo di Tarocchi per la città di Ferrara.
Tra il 2006 e il 2013 ha fatto parte del gruppo Progetto Karibu insieme ad altri artisti locali quali Maurizio Pini, Giordano Pini, Silvia Percussi, Marco Rindori e Luciano Barale.
Da sempre presente alle mostre antiquarie in tutta la Toscana (Pietrasanta, Pistoia, Lucca, Firenze) aveva aperto un negozio virtuale “Valigia di Mneme” su facebook dove proponeva libri, riviste d’epoca, fotografia, grafica d’autore antica e moderna, cartografia antica, stampe di vedutistica d’epoca, curiosità cartacea da collezione, napoleonica, disegni d’autore, acquerelli, dipinti dell’800 e 900, e qualche oggetto complemento d’arredo, maioliche, bronzi, vetri, miniature d’avorio, ecc
“Un uomo equilibrato e tendente ad essere giusto. Grande artista e lavoratore onesto e costante” così lo descrive un amico venditore antiquario “compagno di banco dal 2002 al 2010 a Forte dei Marmi”
“Oggi il mostro invisibile ha reso la nostra Città più sola e triste. Mi resta il tuo bellissimo mazzo di tarocchi dedicato alla nostra Pistoia. Ciao Amerigo. Artista puro” scrive a proposito della scomparsa di Folchi invece Rossella Baldecchi.
Andrea Balli