coronavirus. MORTO EZIO PALOMBO, IL SACERDOTE DEI POVERI

Ezio Palombo con don Massimo Biancalani

PISTOIA. Da venti anni non era più sacerdote. Da tempo in precarie condizioni di salute (soffriva di attacchi ischemici), da qualche giorno ricoverato all’ospedale San Jacopo di Pistoia per infezione da coronavirus, a 89 anni è scomparso oggi Ezio Palombo.

Ex parroco a Fabio (nel comune di Vaiano) don Ezio è stato uno degli amici più cari di don Lorenzo Milani, il priore di Barbiana. Una figura di sacerdote dei poveri particolarmente legata anche a Pistoia: lo ricordiamo ai soggiorni estivi dell’Aias a Marina di Massa negli anni Novanta. Recentemente è stato vicino anche alla esperienza di Vicofaro e di don Massimo Biancalani. 

Dal 2000 quando alle soglie dei 70 anni ha lasciato la tonaca per amore ed è diventato padre si era ritirato con la nuova famiglia nel Pistoiese. Ha dedicato la sua vita di sacerdote ai poveri e all’educazione dei ragazzi con famiglie disagiate e problemi alle spalle. Fu infatti il sacerdote pratese a portare da don Milani due ragazzini che vivevano in precarie condizioni con la madre emigrata a Prato dalla Puglia: Michele e Francuccio Gesualdi, che poi divennero i più noti discepoli della scuola di Barbiana.

Ezio Palombo era nato a Barberino di Mugello il 16 giugno 1931. Fu ordinato sacerdote il 19 dicembre 1953 e di lì a poco divenne parroco a La Briglia; dal 1956, del piccolo Borgo di Fabio, sulle prime pendici della Calvana; nel 1987 gli fu affidata anche la vicina parrocchia di Faltugnano.

La canonica di Fabio ricalcava, per tanti aspetti, quella di Barbiana: qui i ragazzi venivano accolti, molti vi si trasferivano per trovare riparo dalle difficile vicende familiari, altri si fermavano per il «dopo-scuola». Un pezzo di storia che se ne va.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

Print Friendly, PDF & Email