corsi & ricorsi. QUANDO IL BURN-OUT ARRIVÒ A AGLIANA

siplAGLIANA. Se non l’avessimo letto, riletto e compreso, avremmo pensato a uno scherzo: il corso aveva per titolo Tecniche per il controllo e il presidio del territorio, bene organizzato dalla  Scuola Interregionale di Polizia Locale con sede a Modena.

Ma è ben chiaramente scritto nel blog del Comune di Agliana e l’evento non ha avuto altro motivo che “formare” gli agenti di Polizia Locale che – per l’occasione – sarebbero potuti anche venire da 300 Comuni del Centro Italia, oltre, ovviamente, a quelli “del Comando di Agliana”.

Ce n’erano solo un’ottantina su una cifra stimata di 5mila potenzialmente interessati. Il relatore, dottor Costagliola, con degli ameni sketch, che finivano spesso nell’ilarità, ha introdotto un repertorio degli elementi di “comunicazione non verbale” che dovrebbe appartenere a ogni bravo vigile urbano.

Il modulo trattava esattamente “la competenza professionale, il modo in cui si indossa la divisa, ciò che si dice, come lo si dice e tutto ciò che traspare dal linguaggio del corpo sono indice del grado di autorevolezza dell’operatore, tanto maggiore ne sarà la percezione da parte dell’utente della strada e più alti saranno i margini di sicurezza in cui l’operatore di polizia si troverà ad agire”.

Bene tutto chiaro e, fino a questo punto, niente da osservare o criticare (ai sensi dell’articolo 21 della Costituzione), a parte una necessaria analisi dei costi dei quali speriamo si occupi qualche consigliere.

Paolo Magnanensi, ex Sindaco di Agliana
Paolo Magnanensi, ex Sindaco di Agliana

La nostra attenzione si modifica sensibilmente, quando si legge che “fondamentale è la conoscenza di tecniche operative semplici ed efficaci di cui l’operatore deve automatizzare l’esecuzione; la padronanza di tali tecniche, anche quando non utilizzate, servirà ad aiutare psicologicamente l’agente a mantenere la calma ed allo stesso tempo ad agire in maniera risoluta, evitando il rischio burn-out”.

Infatti è nota a tutti la circostanza di come il Comune di Agliana sia bene esperto in materia di sindrome da burn-out (che presenta tre fenomeni: l’esaurimento emotivo, la riduzione della realizzazione personale e una tendenza alla depersonalizzazione), caratterizzandosi come un esempio a livello nazionale nella famiglia dei propri agenti di livello C.

I nostri informatori, già dipendenti profughi dal Comune, ci riferiscono che subito dopo la definizione della vicenda del comandante Nesti – rimosso a seguito della sentenza del Consiglio di Stato – non mancarono di incontrarsi per delle festose rimpatriate in ristoranti, rievocando le vicissitudini di piccole vessazioni a cui erano stati soggetti: molti di loro hanno riferito di aver lasciato il posto per altri comandi poiché risultava loro impossibile continuare il servizio ad Agliana.

Eleanna Ciampolini, ex Sindaco di Agliana
Eleanna Ciampolini, ex Sindaco di Agliana

Sul punto sono state emblematiche le vicende dell’agente Campanelli o, quella più sobria, del gruppo di agenti (nei quali sembra essere ricompresa anche l’attuale comandante Turelli) incautamente sottoposti a violazioni della tutela della loro privacy: solo due hanno avuto modo di fare ricorso alla tutela, dopo essersi licenziati e con soddisfazione in sede giudiziaria.

Non saremmo qui a ribadire la gravità del “kafkiano affaire Nesti” se il già comandante, rimosso dal 19 febbraio 2015, non fosse stato attore protagonista della vicenda e fosse stato, diversamente, una semplice vittima della pervicacia e della testardaggine di ben tre sindaci.

Nesti è ora di nuovo in lite con l’amministrazione, ma non siamo affatto d’accordo con coloro che sostengono che la responsabilità della grottesca e infinita controversia sia riconducibile alla sola responsabilità dei sindaci Giunti, Magnanensi e Ciampolini. L’ex-comandante è stato co-protagonista nei vari ricorsi di appello e oggi insiste con specialissimi e rinomati avvocati del foro di Venezia con domande di risarcimento da oltre mezzo milione di euro.

Fragai parte dal sindacato per non finire mai...
Fragai, Assessore alla Polizia Municipale

Se perciò è stato vittima, ma non lo è stato in forma incolpevole, essendosi schierato attivamente dalla parte dei suoi datori di lavoro contro l’unico soggetto escluso, vessato e condannato per oltre tre lustri dal comportamento di tre Giunte: il vero vincitore (oppresso) Mauro Goduto – come ha deciso il Consiglio di Stato in via definitiva.

Speriamo dunque che il corso di formazione, abbia davvero implementato i livelli di “competenza e controllo” dei vigili aglianesi.

Nella vicenda Nesti ci è rimasto un punto inspiegato e – già che ci siamo – ci preme porre una impertinente domanda a Rino Fragai, che tanto ama trasparenza e correttezza: l’agente Gaggioli (livello C), si dimise per sopraggiunti limiti di età nella metà del 2014, lasciando il suo posto vacante, ma l’amministrazione (seppur avesse un organico di agenti di circa la metà di quelli tabellarmente previsti) non dispose alcun concorso pubblico per la riassunzione del dipendente.

Qual è stata la autentica ratio di tale comportamento che ha leso la copertura dai servizi per quasi 8 mesi, fino alla rimozione del Nesti e la sua riallocazione nelle file dei dipendenti di livello C?

[Alessandro Romiti]

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Intervento di critica e commento ex art. 21 Costituzione.

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One thought on “corsi & ricorsi. QUANDO IL BURN-OUT ARRIVÒ A AGLIANA

  1. L’articolo illustra il Seminario interregionale, Liguria, Emilia e Toscana, il tema:

    “TECNICHE PER IL CONTROLLO ED IL PRESIDIO DEL TERRITORIO”.

    Ero presente, unico giornalista, autore di un video dellavvenimento, in rete nel giornale:

    http://www.ifogli.it;

    Sono stato colpito dall’articolo del mio amico Alessandro, quando cita l’articolo 21 della Costituzione, chiede di analizzarne i costi, sperando che qualche consigliere se ne occupi.

    Riflettano i cittadini che voteranno “NO” al referendum sulle riforme, lasceranno alle Regioni, poteri (avvocati felici) che aumentano il debito pubblico.

    Con la modifica della parte “ quinta” della Costituzione l’avvenimento di cui sopra è già finanziato da appositi fondi per l’aggiornamento del personale.

    La Costituzione afferma che siamo tutti “eguali ”, oggi non è così, le regioni legiferano in modo diverso da regione a regione, questa non è eguaglianza.

    L’articolo richiama avvenimenti fuori dal tema del seminario:

    “TECNICHE PER IL CONTROLLO ED IL PRESIDIO DEL TERRITORIO”.

    Richiamano decisioni prese non da tre sindaci ma, da quattro, interpretando documenti, emettono delibere esecutive, immeditamente operative, delle quali rispondono se., chiamati in giudizio.

    L’assunzione del personale è regolata da leggi e regolamenti … possono assumere ricorrendo alle liste di mobilità .., solo in mancanza … si può bandire un concorso, sempre per un numero inferiore, alle dismissioni.

    Tutti possono ricorrere al Magistratura se credono che un loro diritto sia calpestato.

    Nessuno fa sconti, ancora oggi, chi è accusato ha il diritto di difendersi, avvalendosi delle leggi in vigore.

    Se qualcuno ritiene di essere stato danneggiato può ricorrere alla Corte dei Conti che, addebita i costi, secondo legge..

    Pier

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