FIRENZE. Stamattina in Corte dei Conti prima udienza che ha per protagonista Giuliano Sichi, ex economo (dal 2001 al 2011) della oramai disciolta Comunità Montana.
L’ipotesi è quella di danno erariale pari a 72.759,49 euro che, secondo la procura regionale, conseguirebbe dal mancato versamento nelle casse della Comunità Montana dei soldi derivati dalle concessioni per i tagli boschivi. In poche parole, Sichi avrebbe, sempre a detta della procura regionale, riscosso e tenuto per sé i soldi provenienti da tali tagli.
Il denaro sarebbe stato versati su un conto corrente intestato all’ex economo, oppure in quello di una società a lui collegata, o, infine, secondo gli inquirenti, utilizzato per coprire precedenti ammanchi nelle entrate dell’ente, come legna da ardere o raccolta mirtilli.
“Noi invece questa mattina abbiamo sostenuto e provato la tesi secondo la quale il Sichi avrebbe incassato il denaro e poi lo avrebbe versato alla Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia – commenta Ettore Nesi, legale dell’ex economo, del Foro di Firenze – quindi per noi il danno erariale non esiste. A prova di ciò abbiamo depositato fatture e quietanze che la procura regionale non aveva allegato; abbiamo quindi chiesto alla Corte di verificare se questi documenti corrispondessero all’addebito contestato”.
“Non abbiamo trovato le quietanze di poche migliaia di euro, per l’esattezza ottomila – prosegue Nesi – ma riteniamo che sia possibile rintracciarle utilizzando le banche dati. Ora non rimane che aspettare una risposta dalla Corte dei Conti, risposta che potrebbe arrivare tra un paio di mesi. La Corte potrebbe decidere che le nostre prove non sono probanti, ciò che escludo visto che si tratta di fatture e quietanze firmate, oppure potrebbe invece riconoscere che Sichi non ha provocato alcun danno erariale”.
Oltre alla pronuncia della Corte dei Conti, c’è anche un’altra attesa: quella per l’udienza del prossimo 7 gennaio, che vede l’unificazione, da parte del Tribunale di Pistoia, di due procedimenti: quello per peculato nei confronti di Sichi e quello che vede imputati gli ex dirigenti della Comunità Rosa Apolito e Roberto Fedeli, con i sindaci revisori Antonella Giovannetti e Alessandro Michelotti, accusati di concorso doloso in peculato per omissione.
[Alessandra Tuci]