PISTOIA — PRATO. Nel bollettino odierno dell’Asl Toscana Centro l’ufficio stampa omette i dati di residenza delle persone positive impedendo di fatto ai sindaci e alla stampa di capire dove si sono verificati i casi.
Di fatto lo stesso ufficio stampa Asl con un link apposito intima ai sindaci di non diffondere più i nominativi e i dettagli dei decessi e alla stampa viene fatta richiesta di rispettare i requisiti dell’essenzialità delle notizie fornite astenendosi di riportare i dati personali dei malati “che non rivestono ruoli pubblici per questi ultimo nella misura in cui la conoscenza della positività assuma rilievo in ragione del ruolo svolto”.
Nel nome della privacy di fatto si attua una sorta di censura impedendo, nel corso di questa emergenza sanitaria, di conoscere la situazione Comune per Comune.
A tale proposito il sindaco di Ponte Buggianese Nicola Tesi, che ha chiamato in causa anche il consigliere regionale Marco Niccolai, rivolgendosi al dottor Morello dell’Asl ha espresso il proprio rammarico per tale decisione.
“Non ci interessa sapere età, sesso e se ricoverati in una struttura o a casa ma ci interessa sapere almeno dove risiedono. Così non va! Il bollettino non permette di capire dove sono i casi!.”
Domattina il sindaco di Montemurlo Simone Calamai chiederà invece un chiarimento formale all’Asl Toscana Centro “per la difficoltà riscontrata nell’avere i dati che riguardano i nostri concittadini in modo preciso e puntale”.
“Comprendo il periodo di grande difficoltà all’interno delle strutture sanitarie e rispetto profondamente il lavoro di tutti — ha detto — ma pretendo che ci sia condivisione, trasparenza e tempestività nella trasmissione dei dati per una situazione che coinvolge tutta la comunità”. Una situazione a dir poco raccapricciante con un comunicato stampa irricevibile.
Andrea Balli
[andreaballi@linealibera.it]
One thought on “covid-19. DALL ’ASL TOSCANA CENTRO ARRIVA LA CENSURA AI COMUNI (E ALLA STAMPA)”
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