ERANO I GIORNI DELL’ARCOBALENO
VINTO IL CORONA TORNAVA IL VELENO…
PISTOIA. Il 23 settembre 2007 Fabio Calamati del Tirreno ci dava questa notizia: «La vedova di Tiziano Terzani, Angela Staude, il pittore e scultore Roberto Barni, il direttore di Pistoia soccorso Riccardo Fantacci, il primario di chirurgia dell’Asl 3 Alessandro Giannessi. Sono questi i nomi di primo piano della società civile che la lista “Democratici con Veltroni” ha schierato per l’elezione delle assemblee costituenti nazionale e regionale del Partito democratico».
E sùbito dopo Calamati aggiungeva: «Ma alle loro spalle le presenze di Fantacci, Angela Terzani e Barni per l’assemblea nazionale e quella di Giannessi per la regionale strappano commenti soddisfatti alle due segretarie di Ds e Margherita» (scarica il testo da qui). Tutto un programma, quindi.
In questi giorni ultimi il dottor Giannessi ha pubblicato la nota che trovate in covid-19. «un popol disperso repente si desta» e il dottor giannessi osa dire il proprio pensiero a dispetto degli spioni dell’asl di morello marchese, ma non è una sua creatura.
Il primario dell’Asl-3 Pistoia e, oggi, del San Jacopo (nonché «primario dipartimentale», cioè di altri ospedali dell’Asl Centro Toscana) si è fatto aiutare, nel suo atto di accusa alla politica cialtrona del Pd che ha assassinato la sanità italiana e, «per contagio», anche toscana, da altri: ha “lavorato di Google” e ha utilizzato a copia-incolla un intervento della dottoressa Mirka Cocconcelli (area lodigiana-codognese) che trovate in Coronavirus, “basta falsi ringraziamenti. I politici han distrutto la sanità” (scarica il testo da qui).
Ce lo ha indicato – non vogliamo prenderci meriti che non abbiamo – una signora di prim’ordine nella lotta a oltranza alla “felice sanità” del mago Rossi di Bientina: Eva Giuliani, pesciatina della Valleriana che, se non lo avete dimenticato, anni fa affrontò il Granduca dopo la soppressione di pediatria all’ospedale di Pescia.
Quella di Sandro Giannessi è, dunque, una conversione sulla via di Damasco. Dalla sanità creata pazientemente dal suo Pd, giorno dopo giorno, attraverso signori come Scarafuggi, Abati, Paolo Morello Marchese e decine di altri, supportati da pseudo-giornalisti di uffici stampa al soldo del potere (e oggi è evidente di per sé, basta rileggersi tutto il veliname dell’ufficio stampa & propaganda dell’Asl, anni 10-20), alla presa di posizione di pubblicare un documento come quello della dottoressa Mirka Cocconcelli, come farselo proprio e sottoscriverlo in una sorta di «shpùt’ ‘nt’a ‘nu òcchje», la strada è veramente tanta: come essere partiti a piedi dalla tenda rossa di Nobile per arrivare a casa dei pinguini-imperatore laggiù, in culo al mondo.
Ma ben vengano, dottor Giannessi, questi ripensamenti! Potrebbero far riflettere – se il dio di Bergoglio e dei catto-com ci fosse davvero e facesse davvero miracoli – perfino tutti quei comunisti toscani che, attaccati al Rossi con la stessa resistenza del Covid-19, se lo sono tenuti abbarbicato alle gònadi (= in toscano: palle, coglioni) osannandolo come un mito e come un mago del «tu non mi dài salute, eppure io pago!».
Sottolineo ancora: ben vengano anche le conversioni tardive. Sono le migliori, se sono come quelle di San Paolo e non come quelle del vecchino democristiano che, in punto di morte, volle prendere la tessera del Pci perché – disse – «era meglio che morisse uno di loro piuttosto che un democristiano»!
In giornata altre notizie, chiarimenti, aggiunte e correzioni.
Intanto il dottor Giuseppe fiore consiglia di leggere questo documento: https://www.facebook.com/100040956468120/posts/222196022488945/?d=n
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Diritto di cronaca, critica, satira e di sbendamento delle ferite
Il medico pietoso fa la piaga puzzolente: ma la Rossi-sanità
toglie tutto e lascia niente!