«LineaLibera» – Periodico di Area Metropolitana. Informazione, cronaca, politica, attualità, satira, cultura, inchieste, servizi, varietà. Sede legale: Pistoia, Via Bonellina 18/A – presso «Linee Stampalibera Società Cooperativa r.l.» – Si aggiorna periodicamente a intervalli orari non predeterminati.
Come credere a occhi chiusi alla “voce dei PaDroni”? Ricordate lo scandalo germanico della Volkswagen che taroccava le emissioni in atmosfera delle microparticelle da gasolio? Tutto il mondo è… Germania. E la Germania sta “über alles”, sopra a tutto e a tutti. Qualcuno può forse dire il contrario?
Su questa pandemia pericollùsa
MET…tete numerini alla rinfusa?
Asl Toscana Centro: il pianeta-Sanità dove la regola è il “fuori-regola”?
FIRENZE. Sarebbero solo sei i contagiati, secondo il quotidiano di area metropolitana Met, mentre i Cobas parlano di ben diciassette casi e ci inviano un comunicato stampa che vi proponiamo per esteso.
Inoltre, parlando con un medico esasperato – che chiede chiaramente di restare anonimo per evitare persecuzioni della commissione disciplinare di Roberto Biagini – ci viene segnalato che i “coronavirus” sono erroneamente catalogati nella legge 81- titolo X(Testo unico in materia di sicurezza del lavoro all’articolo 268) nel gruppo 2 (ovvero “agente che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche”, mentre, ben diversamente e tutti i lettori potranno condividere questa affermazione, sarebbe opportuno, anzi necessario che fosse catalogato nel gruppo 4 (ovvero: “agente biologico che può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure profilattiche o terapeutiche”). C’è differenza, e molta.
Il dottor Roberto Biagini (al centro) è responsabile dell’organo di repressione dell’Asl di Morello Marchese (Commissione di disciplina, ma solo per gli eretici)
Questa catalogazione è di una vecchia definizione tabellare anacronistica e probabilmente deve essere aggiornata: lo avete detto a Renzo Berti e a Enrico Rossi? Perché, se le premesse sono sbagliate, anche le conclusioni lo saranno, ma la definizione scientifica è errata e potrebbe risultare un errore esiziale per il contrasto alla pandemia nei luoghi di lavoro.
Questo il comunicato dei Cobas dell’Asl Toscana Centro, dove il tutto-a-posto è, di norma, il fuori-posto (nonostante le sviolinate dell’ufficio stampa & propaganda di Paolo Morello Marchese:
S. SALVI FIRENZE SEDE DEL CALL CENTER E HELP DESK: 17 LAVORATORI RISULTATI POSITIVI AL COVID-19! UN DRAMMA ANNUNCIATO!
UN VERO MISTERO PER UN’UNITÀ OPERATIVA A CUI NON HA ACCESSO UTENZA ESTERNA! ALLA FACCIA DELLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA!
A seguito di una serie di denunce fatte preventivamente dai COBAS P.I. alla Direzione Aziendale sulle pessime condizioni di lavoro e su numerosi abusi dei diritti di tantissime lavoratrici del call center e sulla totale assenza di tutele sulla sicurezza e salute, nella fase di emergenza del coronavirus, veniva richiesta una corretta attuazione delle norme in vigore in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori call center S. Salvi Firenze e delle leggi emanate dal governo in merito alla prevenzione, protezione e sorveglianza a seguito epidemia COVID-19.
Il 22 marzo 2020 avevamo richiesto la dotazione dei DPI, l’immediata sanificazione (ordinaria e straordinaria) dei locali in modo da evitare rischi e contagi, la messa a norma dei locali dal punto di vista del microclima e degli impianti aereazione, una corretta sorveglianza sanitaria dato che più di un terzo dei lavoratori si trovava in malattia, la segnalazione epidemiologica di eventuali casi sospetti covid-19, l’eventuale isolamento dei lavoratori venuti a contatto come previsto dal protocollo di attuazione del 14 marzo, l’attivazione di proposte di Lavoro agile.
Il 9 aprile 2020 a fronte di due tamponi positivi parte la richiesta di adesione al sierologico, a seguito di questi primi episodi di contagio e il crescente numero di lavoratori in malattia parte lo screening ultimato in data 17 aprile 2020 e che riporta 13 casi di tamponi positivi + 4 positivi al solo sierologico:
UN VERO DATO PREOCCUPANTE COSÌ COME PREOCCUPANTE è il fatto che nonostante i dati accertati di lavoratori positivi al coronavirus non sia stata fatta in modo adeguato e approfondito la sanificazione necessaria per fare un punto zero negli ambienti di lavoro e una procedura di sanificazione continua e costante nel tempo oltre che degli ambienti anche degli strumenti di lavoro.
Cobas. Forse loro sono più credibili. A pensar male si fa peccato, ma…
Stamattina su richiesta dei lavoratori si è svolto il sopralluogo sull’ambiente di lavoro da parte di un nostro Rls (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) che oltre a fare un verbale sulle condizioni della struttura, la messa a norma dei locali, la sanificazione dei medesimi intimando all’azienda il rispetto del diritto alla salute e sicurezza dei lavoratori, distribuendo i Dpi fino all’attivazione del lavoro agile emergenziale.
Su tutte queste richieste inoltre è stata richiesta dal nostro Rls una puntuale e dettagliata informazione ivi compreso copia degli atti e dei comportamenti che saranno immediatamente adottati per superare la situazione di rischio biologico e pericolo in atto e appurare i motivi per i quali è potuto avvenire questo anomalo focolaio.
Covid a San Salvi. quanti infettati?
Infine è stata avvisata l’azienda che qualsiasi ritardo o violazione delle norme e dei diritti più volta richiamati, comporterà da parte del Rls il ricorso a organi superiori e ulteriori iniziative sindacali e legali da parte dei Cobas P.i. Alle lavoratrici e lavoratori come sempre la nostra vicinanza, solidarietà e tutela.
Domani domenica 8 dicembre rischio neve su tutta la fascia appenninica FIRENZE. Tempo in peggioramento in Toscana per una perturbazione nord-atlantica, associata ad...